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Dubito ergo sum ovvero: deliri notturni di fine estate.

Creato il 13 settembre 2012 da Gianna
Dubito ergo sum ovvero: deliri notturni di fine estate.

Ho cominciato a “navigare” una decina di anni fa. Prima non avevo tempo di “usare” la rete come faccio ora, o meglio, non me lo lasciavano il lavoro, la famiglia e i casini vari. La mia informazione era dunque basata, per quel che contava, sui giornali, telegiornali e niente più. E proprio quando mi sono resa conto della marea di informazioni immediate e infinitamente varie che avevo a disposizione e della potenzialità che ne derivava, mi sono venuti dei dubbi: come posso sapere dove sta la verità? come posso sapere se un’asserzione è vera o falsa? E ancora:esiste una verità di cui qualcuno possa farsi garante senza macchia?Un problemino da niente anche considerandolo da un punto di vista filosofico. Se poi ci metto pure tutte le mie insicurezze di persona normale, diventa un problema insormontabile.A questo punto ho pensato che c’è soltanto un modo per raggiungere una specie di certezza, se tale si può chiamare: valutare personalmente le varie tesi senza fidarsi a priori di nessuno, non tanto perché ci può essere di mezzo la malafede e quindi l'inganno intenzionale, ma soprattutto perché anche chi è convinto in tutta onestà di aver ragione, alla fine può risultare di avere torto.Ammetto che è un lavoro estenuante, che porta via un sacco di tempo e di energie, soprattutto quando di un argomento se ne sa poco o nulla. Ma c’è un altro modo per arrivare ad una qualunque conclusione che risulti "vera" almeno per sé stessi, un parametro a cui affidarsi, ed è semplicemente la LOGICA. Unita ad una sana dose di buon senso, la logica è uno strumento eccezionale che permette di procedere nel lavoro di valutazione delle varie fonti, anche se non si ha un’ esperienza specifica in quella determinata materia.Anche questo non è però così semplice, è un percorso di ricerca lento e faticoso, ma alla fine risulta entusiasmante ed appagante. Si comincia col costruirsi piccole certezze personali, e su quelle ci si appoggia per procedere e per costruirne di sempre più importanti.È solo così che, a un certo punto, si può arrivare a ritenere una fonte più affidabile e un'altra meno, restando comunque sempre consapevoli della labilità di tale certezza, tenendo ben presente che non è un punto di partenza a cui appoggiarsi senza più guardare oltre, ma solo una conseguenza di una ricerca che non finisce, che non deve finire lì.La grande rivoluzione di Internet non sta soltanto nell'aver messo a disposizione di tutti miliardi di informazioni che prima erano accessibili a pochi, ma sta nell'aver dato a tutti la possibilità di valutare personalmente ciascuna di quelle informazioni.Mentre prima l’opinione era “imboccata” e indirizzata ad arte da giornali, radio e tv, ora ce la costruiamo noi, giorno per giorno, mattone per mattone.Quindi Internet non ci dà solo la possibilità di informarsi attraverso migliaia di canali, ma anche quella, incomparabile, di fermarsi a guardare a fondo dentro a ciascuna notizia, di confrontarla, di valutarla, di scandagliarla, di ragionarci sopra e trarne una propria conclusione, un’opinione che sarà quella che equivale alla “nostra verità”. Certo, nessuno di noi potrà mai dire di essersi costruito una verità assoluta ed indistruttibile, ma almeno avremo la soddisfazione di essercene costruita una che abbiamo scelto noi, perché ci crediamo dopo averla valutata personalmente……….e non perché ce l'ha raccontata qualcun altro.
Temo che questo post possa sembrare frutto di un delirio notturno, come forse è, ma vi prego di accettarlo per quello che è…..avevo voglia di scrivere….

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