due amori crudeli

Creato il 09 febbraio 2012 da Guchippai

nei due racconti che compongono questo libro (La storia di Shunkin/Shunkinsho e I canneti/Ashikari) Tanizaki non smentisce il concetto che ha delle donne. le protagoniste sono tanto belle quanto egoiste e viziate, abituate fin dall'infanzia a essere adorate e per questo convinte che trattare gli uomini come zerbini sia naturale e dovuto. da un lato abbiamo Shunkin, musicista virtuosa che ha perso la vista in giovane età, dall'altra Oyu, rimasta vedova giovanissima. la prima rifiuta il matrimonio e viene servita e riverita da Sasuke, prima suo garzone, poi suo discepolo, che le resta accanto per tutta la vita e che, benchè goda delle sue grazie, non viene mai graziato dai suoi pesanti doveri. dall'altro abbiamo Oyu, che arriva a suggerire alla sorella minore di sposare l'uomo che si è innamorato di lei e che lei ricambia, ma che a causa delle rigide convenzioni sociali dell'epoca non potrebbe frequentare se non per via di una parentela acquisita, e qui la figura più sbalorditiva è proprio quella della sorella, che accetta un matrimonio in bianco per la venerazione che prova per lei. insomma, pare che sia proprio vero che a questo mondo, o almeno negli scritti di Tanizaki, certe donne ce l'abbiano d'oro.

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