da qui
Sarebbe bello poter parlare a tutti senza difese né tabù, ignorando i risvolti ipotizzabili, gli effetti collaterali, gli strascichi indesiderati. Comunicare schiettamente, sfogandosi al bisogno, confidando gioie e preoccupazioni, affidando al cuore dell’altro la vita come è. Si eviterebbero nevrosi, risparmieremmo patrimoni dilapidati in medicine, apriremmo scenari di ritrovi fraterni, segnali profetici di una società più giusta. Dopodiché, ci facciamo i soliti due calcoli; ricordiamo che la Bibbia raccomanda di non fidarsi del primo che ti capita e soggiunge: Maledetto l’uomo che confida nell’uomo. Lanciamo un’occhiata nostalgica alla fila di case snocciolate come rosari fino all’orizzonte, alziamo il bavero scuro della giacca e ricominciamo a lavorare, come niente fosse.