Due fantasy di due autrici emergenti: Manuela Raffa e Lavinia Scolari

Creato il 28 settembre 2011 da Juliette1804

“La maschera. Il mondo senza nome” di Manuela Raffa:

Trama:

Nel Mondo senza Nome, luogo dove imperversano le magie del Fuoco, Vento, Terra e Acqua come linfa vitale, un’antica magia si è risvegliata. Dosemberg, mago viaggiante, ha acquisito la magia del Vulcano, sconvolgendo l’ordine del Mondo senza Nome. Mutando grazie ad essa gli animali in mostri, si prepara ad attaccare il Mondo senza Nome e i suoi Signori Regnanti con il suo esercito dal regno del Vulcano.
Delfagar, mago viaggiante dedito allo studio del Mondo, si reca presso i Regni possessori di magia, per comunicare le gravi notizie e trovare un Signore Regnante per elemento che lo accompagni nel viaggio, per contrastare la brama di potere di Dosemberg. Nessun Regno ha coscienza del rischio e con la minaccia dei mostri non desiderano sguarnire le proprie difese. Recandosi nel Regno Luminoso, nel Regno sul Mare e nel Regno dei Boschi, Delfagar ottiene l’alleanza di Siros (fuoco), Denis (acqua), Roy ed Eleanor (vento).
I maghi dell’Isolotto Bianco, possessori della Magia Bianca, invece, negano il loro aiuto.
Il vero intento di Delfagar, però, è un altro: impossessarsi di un’altra magia perduta, la magia Viola! Prima di intraprendere il pericoloso viaggio il gruppo di Delfagar deve sventare il primo attacco di Dosemberg al Regno dalle Vaste Pianure. Siros, misterioso personaggio con una maschera di tessuto sul volto, compare all’improvviso in contemporanea alla visita di Delfagar per unirsi al gruppo. Chi si cela dietro alla misteriosa maschera?
Un’incalzante avventura magistralmente scritta da una giovane promessa del fantasy italiano che riuscirà ad affascinare gli appassionati e non!

Il mio commento:

Un fantasy classico che mi ha ricordato le saghe di altre due autrici emergenti: Francesca Poggioli e Tanja Sartori… il libro è abbastanza corposo, però, l’autrice è stata brava nel gestire in modo coerente il mondo da lei costruito e i personaggi che lo popolano… oltre alla consueta lotta tra bene e male presente in questo genere di libri…

“L’uomo dal campanello d’oro” di Lavinia Scolari

Trama:

C’era un tempo in cui le creature del mito popolavano le Stanze del Mondo, finché il Tempo stesso non le sommerse, addormentandole. Ma il tintinnio di un campanello le ha risvegliate e il Signore del Caduceo ha sollevato il capo. Quattro ragazzi si scontrano con un altrove di cui il mondo è solo un riflesso. Nel susseguirsi delle voci narranti, il viaggio tra mito e sogno li porterà a varcare la soglia della loro stessa comprensione, a scoprire di non essere mai stati quelli che credevano. E sullo sfondo un uomo silenzioso guarda tutto e attende, lasciando oscillare il suo campanello d’oro.

Il mio commento:

“Io non ho rinunciato a nulla. Qui sono felice, perché sono vicina a tutto quello di cui ho bisogno. E di cosa hai bisogno? Di un sogno.”
Un fantasy “particolare” basato sui miti dell’antica Grecia e in cui ogni personaggio racconta se stesso e quello che gli accade… l’idea di base mi è piaciuta, il risultato è interessante, ma come hanno osservato altri lettori richiede una certa attenzione nel tenere i fili della storia…