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Due lavori del gruppo Cure Palliative di Forlì su “The Oncologist” e “Journal of Clinical Oncology"

Creato il 14 marzo 2012 da Apietrarota
Terapie appropriate per le neoplasie avanzate e sedazione palliativa nel fine vita: il gruppo Cure Palliative di Forlì firma due importanti lavori sulle prestigiose riviste “The Oncologist” e “Journal of Clinical Oncology”.
Come definire le terapie più appropriate quando la neoplasia si trova in uno stadio avanzato? Quando ricorrere alla sedazione palliativa nelle fasi di fine vita? Il gruppo forlivese di Cure Palliative, formato da professionisti dell’Ausl di Forlì e dell’Irst di Meldola, ha fornito risposte autorevoli a tali quesiti, al punto che gli esiti delle ricerche effettuate in questi due ambiti sono state recentemente pubblicate da due prestigiose riviste specialistiche internazionali quali “The Oncologist” e il “Journal of Clinical Oncology”.
«Il problema del processo decisionale in fase avanzata di malattia è di importanza capitale nel proporre ai pazienti terapie appropriate, non orientate né in senso di accanimento né di abbandono terapeutico – commenta il dott. Marco Maltoni, direttore dell’U.O. Cure Palliative-Hospice dell’Ausl di Forlì –. Il gruppo di Cure Palliative di Forlì è capofila nella pubblicazione su “The Oncologist” della comparazione e validazione di alcuni score prognostici, fra cui quello prodotto dal gruppo stesso, che si è evidenziato come il più accurato fra quelli testati».
Altrettanto delicato il tema della sedazione palliativa in fase di fine vita. «Si tratta di un intervento terapeutico particolarmente complesso per le implicazioni cliniche ed etiche che possiede – prosegue il dott. Maltoni – risulta necessario in circa un quarto dei pazienti che giungono a morte per neoplasia e, quando correttamente erogato, cioè effettuato con l’unico scopo di alleviare il dolore provato dal paziente per sintomi altrimenti incoercibili, non ha alcuna conseguenza negativa sulla sopravvivenza. Il gruppo cure palliative di Forlì lo aveva già dimostrato in un lavoro originale del 2009, e ora ha confermato tale dato con una revisione sistematica pubblicata su “Journal of Clinical Oncology”».----------------------------- Questa ed altre notizie le trovi su www.CorrieredelWeb.it - L'informazione fuori e dentro la Rete. Chiedi l'accredito stampa alla redazione del CorrieredelWeb.it per pubblicare le tue news.

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