Due libri per insegnare a narrare scrivendo

Da Rossellagrenci

Continua la mia segnalazione di libri utili, soprattutto ad inizio scuola. Due libri per insegnare a scrivere ai bambini di Luisa Mattia, autrice di testi teatrali per ragazzi e di numerosi romanzi che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti.

Il primo libro che vi segnalo è rivolto agli insegnanti e il titolo è A scuola di narrazione, perchè spesso la scrittura a scuola si fa senza essere pensata, strutturata, costruita educativamente. 

C’è bisogno, dunque, di tornare a pensare la scrittura a scuola inserendo le tecniche in un più ampio quadro culturale, all’interno di una strategia formativa che sia capace di organizzare, dare senso educativo a ogni “gesto” narrativo. Questo manuale fornisce gli strumenti per permettere ai bambini – e ai loro insegnanti – di sviluppare la loro innata capacità di raccontare, oralmente e per iscritto.

Il libro è suddiviso in due sezioni: la prima, teorica, affronta le diverse forme di narrazione, dalla narrazione popolare, al teatro, al romanzo.

La seconda, operativa, propone numerose attività che i bambini possono svolgere in classe. In appendice, le interviste a Maria Luisa Bigiaretti, insegnante e collaboratrice di Gianni Rodari e a Massimo Carlotto, scrittore di noir, sulla sua attività di scrittura collettiva.

Una vivace carrellata di consigli e attività per imparare a “farsi venire le idee” e a inventare personaggi, ambientazioni, trame e punti di vista diversi utilizzando – oltre alla solita penna – anche il cellulare, un mazzo di carte e tante altre trovate creative che stimolano la tua fantasia.

Il secondo libro è rivolto ai bambini dai 9 anni in su e il titolo è Scrivere, Io? 

Davanti al foglio bianco, sostiene l’autrice, i ragazzi devono superare una sorta di blocco dello scrittore che deriva dal timore del giudizio degli adulti, del voto, dato che la scrittura è generalmente associata al compito scolastico.  Ecco allora che i laboratori di “Scrivere io?” iniziano con un gesto liberatorio ed apparentemente trasgressivo: strappare un foglio di carta bianco. Ma non è la fine, è solo l’inizio. Che forma assumono i pezzi di carta strappata? Ogni bambino dice la sua: la chiglia di una nave, un piede, un aquilone, uno squalo, un quadro… Queste saranno le parole chiave con cui scrivere insieme una storia

Una vivace carrellata di consigli e attività per imparare a “farsi venire le idee” e a inventare personaggi. ambientazioni e trame utilizzando, oltre alla solita penna, un cellulare o un mazzo di carte da gioco.Qui la recensione di una mamma che l’ha trovato molto utile.

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