Due manga imperdibili: Ad Astra e Innocent!

Creato il 24 novembre 2014 da Sommobuta @sommobuta
Qualche mese fa ho scritto un articolo in cui mi auguravo la pubblicazione, nel nostro Belpaese, di cinque manga che mi sarebbe piaciuto leggere dalle nostre parti. E ok, Capitan Tsubasa è impossibile portarlo per i motivi che sappiamo tutti, Bambino non si sa perché continui ad essere snobbato, mentre è ancora un mistero che One Punchman non sia stato acquistato da nessuna Casa Editrice.
Historie invece è stato (finalmente!) pubblicato questa estate, e sorpresa delle sorprese, nemmeno due giorni dopo quell’articolo, la Star Comics annunciò l’uscita di Ad Astra.
E ora che è uscito in Italia possiamo finalmente farci quattro chiacchiere.
Assieme ad un altro manga che qualunque lettore di roba di qualità non può assolutamente lasciarsi scappare: Innocent, di Shinichi Sakamoto.
E partiamo proprio da quest’ultimo. Mi hanno sempre detto di recuperare The Climber, manga incentrato sulle arrampicate montane. Tutti dicono sia un capolavoro, e non stento a credergli: se è bello anche solo la metà di quanto è bello Innocent, lo inzierò al più presto.
Innocent è sicuramente una delle migliori uscite fumettistiche dell’anno. In poche parole, Sakamoto ci porta alla scoperta della famiglia Sanson, conosciuta per essere, da diverse generazioni, la casata che si occupa di officiare ed eseguire le pene capitali per conto del Re di Francia.
Sì, esatto: i Sanson sono ufficialmente i boia reali.
Allenamento base del futuro Boia!
E più nello specifico Sakamoto ci mostra il percorso umano e “professionale” che condurrà il giovane Charles-Henri a divenire non solo il nuovo boia reale (e quindi a prendere le redini de “l’azienda di famiglia”), ma a tramutarsi in quello che la Storia ricorderà come il celeberrimo “Boia di Parigi”.
Eggià, perché Charles-Henri Sanson è (anzi, sarà) il boia della Rivoluzione Francese, colui che accompagnerà Luigi XVI, Maria Antonietta, Robespierre e altri simpaticoni alla ghigliottina, rimanendo sempre ligio al suo dovere e senza mai schierarsi apertamente né dalla parte dei rivoltosi, né da quella degli aristocratici.
Sakamoto però, almeno in queste prime battute, traccia un profilo di un Charles-Henri sempre dimesso, timido, che quasi non vuole saperne di diventare il futuro Boia. Sicuramente è una visione del tutto personale dell’autore, ma questa scelta (a mio modo di vedere molto azzeccata) rende il personaggio molto umano e molto, molto romantico.
Inoltre va detta una cosa: l’autore ha un tratto dannatamente superbo, ogni tavola è veramente splendida, e anche nei momenti più terribili, violenti o cruenti (tremenda la scena della tortura che Sanson senior infligge al figlio) non si può che rimanere estasiati da un tratto così sublime.
Se non lo comprate, siete delle persone MALE.
Se non lo comprate, fate questa fine...
Inoltre (e qui facciamo una piccola digressione), se Innocent di Sakamoto vi piacerà (e tranquilli: vi piacerà. Vi piacerà PER FORZA) vi consiglio assolutamente di recuperare il primo volume de “Le Storie”, della Bonelli. Incentrato proprio su Charles-Henri Sanson, e si chiama “Il boia di Parigi” (ma va?). È sicuramente uno degli albi Bonelli più validi che abbia letto (e ok, è scritto dalla Barbato che ormai è quasi sempre sinonimo di qualità), e pure regala al lettore un “Boia di Parigi” davvero indimenticabile.
Arriviamo poi al fumetto che io personalmente aspettavo di più quest’anno, Ad Astra.
Quando ho girato il video su Historie ho detto una cosa: ci sono fumetti spettacolari dei quali capisci il potenziale e ti rendi conto della loro bellezza anche solo leggendo la primissima tavola. Vinand Saga, ad esempio, era uno di questi. E Ad Astra è uno di questi.
Ad astra per aspera!
Già solo vedere quello Scipione anziano, scarnificato, identico in tutto e per tutta alla rappresentazione di alcune statue “d’epoca” ti fa capire che l’autore, Mihachi Kagano, ha fatto un lavoro eccellente. Non solo: non poteva trovare titolo migliore ad un manga che ha come protagonisti principali Annibale e Scipione, ovvero due dei più grandi generali di tutti i tempi, l’uno l’antitesi (e la nemesi) dell’altro. E di nuovo non è un caso che l’intero manga sia giocato proprio sulla doppia dicotomia Annibale/Scipione; entrambi vogliono raggiungere obbiettivi “alti”, e per farlo entrambi dovranno affrontare prove durissime.

Il manga è storicamente accurato, tanto che Kagano riesce a mixare tutti gli elementi oggettivi tipici delle cronistorie di Polibio assieme a tutte le dicerie, i miti e i racconti fantasiosi su Annibale (e Scipione) che ci racconta non solo Tito Livio, ma anche Mommsen nelle sue Storie di Roma Antica.
Insomma, Kagano ha fatto i compiti a casa, s'è studiato per bene la storia di Roma, e ha tirato fuori uno dei migliori seinen storici di sempre.
Non solo: l’autore, più che sui fatti (che sono puntuali e precisissimi, anche quando inserisce elementi fantastici o soprannaturali) ,compie la scelta narrativa più saggia in assoluto, focalizzandosi proprio sui due personaggi principali, così simili nel carattere e negli obiettivi, e allo stesso tempo così distanti anni luce.
Annibale, cresciuto nell’odio di Roma dalla sua famiglia, è destinato a diventare la più grande minaccia che la Repubblica romana abbia mai dovuto affrontare; Scipione, invece, è l'uomo destinato a diventare l’elemento chiave per la futura gloria di Roma.
'st'Africano!
Spesso, quando si parla dei più grandi generali di tutti i tempi, la Top 3 del mondo intero è sempre la stessa: Napoleone, Cesare e Alessandro Magno. Se facessimo una Top 5, Annibale e Scipione, molto probabilmente, starebbero al quarto e al quinto posto della classifica.
E se leggerete questo fumetto, capirete il perché.
Insomma, giovani! Mano al portafoglio, e cacciate i danari per Innocent e Ad Astra.
Se poi l’avete già fatto…che ne pensate?
Ps: ringrazio Stefano Malagoli per i consigli. Se conosco questi due fumetti da prima ancora che venissero portati in Italia il merito è suo, che ormai conosce bene i miei gusti.
PPS: Buta's Bookmark ha ripreso con la pubblicazione a giorni alternati. Oggi grande consiglio di lettura. Lo trovate QUI.

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