Secondo le indagini dei finanzieri e’ stato accertato che uno degli arrestati, quale medico di base convenzionato, si faceva sostituire “illecitamente” dall’altro nell’attivita’ ambulatoriale pattuita contrattualmente con l’ASL di Brindisi, al fine di poter svolgere la professione privata di odontoiatra e, quindi, continuare a percepire “indebitamente” lo stipendio dall’Azienda. In tale contesto, il compartecipe a tali attivita’ provvedeva a firmare le ricette mediche, apponendovi il timbro del “medico convenzionato” e la firma falsa.