Due milioni di euro per un trattore!

Creato il 24 settembre 2010 da Patuasia

Riceviamo dal signor Mario Badino e volentieri pubblichiamo.

Negli ultimi anni, noi cittadini riuniti negli «Amici del Vallone di Comboé», insieme alle sezioni locali di Legambiente e WWF, agli amici dei valloni di Alleigne e San Grato e altri, abbiamo combattuto una battaglia per la tutela di questo angolo ancora incontaminato di montagna, minacciato dal progetto del comune di Charvensod di costruire una strada poderale per raggiungere l’unico alpeggio presente: una “trattorabile” che permetterà ai conduttori di raggiungere più velocemente l’alpe… nei due soli mesi dell’anno durante i quali il bestiame si troverà sul posto! Negli anni, abbiamo cercato più volte il dialogo con l’amministrazione comunale, opponendo al progetto non un semplice no, ma un’alternativa meno impattante, la monorotaia leggera, un mezzo già utilizzato con soddisfazione in altre località della Valle. La controparte ha preferito restare sulle proprie posizioni: aggredire un gradino glaciale esposto alla frana della Becca di Nona con una strada a tornanti. La strada di Comboé, questo è il succo della questione, è uno sfregio alla natura, che danneggia le possibilità turistiche del comune, togliendo agli abitanti di Charvensod la possibilità di sviluppo futuro di un paesaggio unico e non sembra che i “vantaggi” che deriveranno alla collettività possano compensare la spesa (2 miloni e mezzo, 500 mila dei quali a carico del comune, il resto a carico della Regione) né la devastazione ambientale. Già, perché i lavori, nel silenzio di tutti (forse anche nostro, colpevolmente) sono effettivamente iniziati e la sconfitta è ormai quasi definitiva, perché quando le ruspe spianano il terreno e i primi alberi sono sradicati, l’ambiente risulta compromesso senza possibilità di fare marcia indietro.