Due mostre bellissime e un nanosecondo di celebrità

Da Silviapare
Ieri nel mio paesello si votava per l'elezione del sindaco. Quando gli mostro la carta d'identità, il giovane e aitante assistente di seggio la guarda, poi la riguarda e dice: "La traduttrice di Jonathan Franzen?" Il mio nanosecondo di celebrità.Ha stravinto il centrosinistra, dopo cinque anni di disastrosissima amministrazione leghista. Non invidio il nuovo sindaco, che si ritrova con una voragine nel bilancio e tante piccole voragini per le strade, visto che mancano persino i soldi per l'asfalto.
A Milano invece abbiamo visto alcune cose molto belle. Alla Fondazione Prada, per esempio, abbiamo visto cosa si può fare con tantissimi soldi spesi bene. L'intero complesso è davvero fantastico, dalla ristrutturazione dello spazio (un’ex distilleria ricreata dallo studio OMA di Rem Koolhaas), alle installazioni permanenti al bar creato da Wes Anderson. Ma il gioiello assoluto è la mostra Serial Classic, co-curata da Salvatore Settis e allestita da OMA. Come fare una mostra straordinaria con una serie di statue di quelle che in genere quando vado al museo non degno neanche di uno sguardo.

Io che cazzeggio con le automobili di Walter De Maria



Damien Hirst è molto fotogenico




E Cattelan un po' ripetitivo


Ci è piaciuto anche il nuovo Museo delle Culture, soprattutto per la splendida mostra su statue e maschere africane. 

Insomma, a me l'Expo non interessa per niente, però il resto di Milano in questo periodo è davvero un posto interessante.

Milano simpatica



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :