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Due ore di agonia per Joseph Wood. Polemica negli States

Creato il 27 luglio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La polemica sulle esecuzioni capitali negli States ha nuovamente riacceso i riflettori. Stavolta in riferimento all’agonia disumana di Joseph Rudolph Wood, 55enne  dell’Arizona, morto dopo un’iniezione letale nella prigione di Florence. Le sofferenze di Wood sono durate due ore, quando la pratica dell’esecuzione dovrebbe di norma condurre alla morte il condannato dopo circa una decina di minuti. L’iniezione gli era stata effettuata alle ore 13:52, mentre il decesso sarebbe avvenuto alle 15:49. Wood viveva ormai da più di vent’anni nel braccio della morte, a seguito della condanna per duplice omicidio commesso nel 1989. All’indomani dell’esecuzione di Wood, l’opinione pubblica americana e internazionale è tornata compatta alla carica, così da ostacolare la pratica della condanna a morte. Per di più, soltanto pochi giorni fa – e precisamente il 21 luglio scorso – i legali di Wood avevano inoltrato esplicita richiesta alla Corte d’Appello di San Francisco, affinché venisse accordata al detenuto la richiesta sul cocktail letale di farmaci previsti per l’esecuzione. Sebbene l’arringa dei legali, Wood è stato ucciso con ben due ore di agonia: uno spettacolo macabro e disumano che non conosce precedenti nella storia delle condanne a morte in America. Nel corso della sofferenza di Joseph Wood, gli avvocati difensori di quest’ultimo hanno presentato un appello d’emergenza. Gli Stati Uniti, in quest’ultimo periodo della loro storia, non sono affatto a digiuno di casi simili. Tre mesi fa fu la volta di un altro detenuto condannato a morte nell’Oklaoma, Clayton Lockett, il quale morì dopo 40 minuti di inutile agonia, e nel gennaio di quest’anno, in Ohio, l’agonia spettò a Dennis McGuire, che morì dopo 26 minuti di dolore. A seguito delle sofferenze disumane di Wood, la governatrice dell’Arizona, Jan Brewer, ha ordinato l’apertura di un’inchiesta per far luce sull’accaduto. Sul cocktail letale di farmaci che ha indotto Wood alla morte, si conosce soltanto attualmente l’approvazione della Food and Drug Administration, ma non il produttore che fornì il cocktail stesso. Tuttavia, ora che è stata aperta un’inchiesta, il tribunale richiederà per intero i singoli dettagli dei farmaci somministrati. Questi casi ignobili, che purtroppo si stanno moltiplicando nell’ultimo periodo, trovano una giustificazione nel fatto che parecchie aziende degli Stati Uniti hanno liberamente scelto di opporsi alla vendita di farmaci per le esecuzioni capitali. L’America, dunque, starebbe sperimentando nuove miscele letali in barba ai terribili orrori portati gli occhi dell’opinione pubblica.

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