due passi e pensieri al cielo

Da Patalice
Sono una persona insolita, lo so da sempre, e convivo senza reticenza alcuna in questo mio trip mentale evergreen, che mi accompagna e contraddistingue.
In un anonimo martedì di quiete, che nulla aveva da chiedere all'uomo, ho preso RDog, e me lo sono portato appresso in città. Sono gnara di provincia, andare in città non è affatto insolito o difficile, ma se lo fai in un pomeriggio infrasettimanale, senza valida motivazione alcuna, sembra te la tiri, o hai veramente buon tempo...Ed io ci sono andata comunque!Premetto che la mia beautiful city, Brescia, a me piace tantissimo, e che non la cambierei per quasi nessun altro posto al mondo; ha contraddizioni stridenti ed abbracci caldi, ha scoperte ignote e silenzi immobili, ha crêpes in gelateria e hotdog in yogurteria. È un tutto senza il niente.E mi piace.In un caldo giovedì di fine inverno, all'ora in cui i bambini escono da scuola, io ed RDog ci siamo attardati a far da spettatori alla vita intorno a noi.Una camminata lieve, uno sguardo rapito ai colori primaverili delle vetrine, l'attenzione distorta su base neutra...
Una merenda deliziosa in un bar appena scoperto, una frolla semplice che addolcisce pensieri meditabondi, un the caldo che trapassa e scalda gli anfratti con le stalattiti ancora attaccate... 
Va tutto bene ed è tutto bello, perché alle volte non hai bisogno di niente di più della banalità, per renderti conto di quanto i momenti belli abbiano a contare... 
 Il ricordo di un giovedì, che sarebbe stato insapore ed incolore, reso migliore da una passeggiata e qualche riflessione è impresso, a quasi una settimana di distanza, con la richiesta da me mossa a me stessa, di capire se si può rifare e quando... 
Perché, è vero, ho buon tempo, e non è che mi spacchi la schiena, e bella vita che faccio, e beata me... 
...e con ciò?!