Ebbene sì, a volte ritornano, io e persino le recensioni di prodotti! Probabilmente non mi sono mai truccata così tanto in tutta la mia vita, ma esigenze lavorative lo richiedono, per cui si fa, nonostante il caldo e la scarsa voglia (a dire il vero attualmente ho solo voglia di spiaggiarmi al mare come una balena!). Di recente ho sostituito nella mia routine il celeberrimo fondotinta Double Wear di Estée Lauder in favore di un prodotto altrettanto noto, ma decisamente più appropriato ai 37° C di giugno, ovvero la 123 Perfect CC Cream di Bourjois.
Tra le mille CC cream fra cui potevo scegliere mi sono indirizzata su quella di Bourjois solo perché la divina Lisa l’ha utilizzata in alcuni dei suoi ultimi tutorial, tessendone le lodi, per cui, chi sono io per dubitare del Vate?! Al secondo video in cui la utilizzava la stavo già ordinando su Asos, fate vobis!
Inizialmente ero molto scettica su questo genere di prodotto: pensavo che una crema che offrisse idratazione, protezione e leggerezza non potesse anche garantire una valida base trucco: pensavo che al più avrei avuto un colorito appena appena uniforme. Mi sbagliavo e di grosso! La 123 Perfect CC Cream di Bourjois non solo idrata e protegge la pelle per moltissime ore (c’è anche un bel fattore protettivo solare 15 che non guasta!) ma va anche a renderla immediatamente più liscia, sensibilmente setosa e visibilmente luminosa (attenzione, non lucida, proprio luminosa!); oltre a ciò uniforma alla perfezione l’incarnato andando anche a coprire molto bene diverse imperfezioni, comprese le discromie: la coprenza si può definire tranquillamente medio-alta per un prodotto di questo genere (ribadisco come al solito che io non ho particolari problematiche alla pelle, sia chiaro)! La texture è qualcosa di unico: è morbida e setosa, lievemente gelatinosa e sufficientemente liquida per essere velocemente applicata, sia con le mani che con il classico pennello (ovviamente il mio preferito è sempre l’Expert face brush di Real Techniques), ed assorbita nel giro di pochissimi minuti, senza lasciare traccia sui vestiti. E’ dotata di un pratico beccuccio erogatore che vi permette di centellinarla facilmente visto che per l’intero viso ne bastano davvero pochissime gocce. Inoltre ha un profumo davvero particolare e gradevole , quasi fruttato (tranquille, scettiche, non permane sulla pelle!).
La confortevolezza è estrema: io l’ho tenuta per dieci-dodici ore senza sentire la pelle morire sotto e senza necessità di ritoccarla. La leggerezza è senz’altro ciò che apprezzo di più (una volta applicata potete dimenticare di averla addosso) assieme anche alla luminosità che regala al viso e alla correzione delle discromie più evidenti, come il rossore che ho intorno al naso e agli occhi, grazie al pigmento verde contenuto: la pelle sembra subito più riposata e rinfrancata. Io ho scelto il colore 31 Ivory avendo ancora il caratteristico color muro che mi accompagna per tutta la stagione fredda e che alle porte dell’estate sogno sempre di abbandonare -senza successo- grazie a sedute intensive di mare, ma ci sono altre tre nuance più scure, adatte a diverse carnagioni.
Come al solito con Bourjois il problema è la reperibilità: non essendo distribuito in Italia io ho acquistato la 123 Perfect CC Cream su Asos alla modica cifra di €14 o giù di lì, non pagando neanche le spese di spedizioni che tuttavia ora so essere di €3 per ordini inferiori a €15 (che comunque è un margine piuttosto generoso, grazie Asos!). Ad ogni modo è un prodotto molto valido che non vi deluderà se cercate leggerezza, coprenza, idratazione e una base perfetta ma confortevole.
La mia “base perfetta” si compone anche di altri passi ormai diventati un’abitudine irrinunciabile in cui fa capolino anche un bel contouring, ma quando proprio non ho tempo (o voglia) mi fermo alla cipria e in particolare trovo che la Mineralize Skinfinish Natural di MAC Cosmetics faccia il suo per rendere l’incarnato perfetto (questa settimana in tre mi hanno chiesto “come faccio ad avere una pelle perfetta come la tua?!”… buhahaha, poveri illusi, non sapete cosa c'è lì sotto!).
Devo dire che ho avuto un rapporto un po’ conflittuale con questo prodotto: ai primi utilizzi è stato colpo di fulmine; poi ho iniziato ad usarlo con il suddetto Double Wear e trovavo che l’effetto era orribile, pesante e poco naturale, motivo per cui l’avevo accantonata. Successivamente l’ho rispolverata assieme alla CC Cream di Bourjois e devo dire che adesso ci amiamo di nuovo. Tutto è bene quel che finisce bene! La polvere è davvero molto fine ed impalpabile, non crea spessore e regala quel finish quasi aerografato che piace tanto a me. Il colore è molto chiaro, io ho la nuance Light Plus ed è il perfect match con il mio solito color cadavere. La durata è buona, ma dopo le quattro-cinque ore sento il bisogno di dare un’altra passata per tenere sotto controllo la lucidità caratteristica delle pelli miste, specie con le temperature più alte.
Ovviamente trattandosi di MAC non è un prodotto a buon mercato, costa circa €30, ma il pro è che dura tantissimo (io la sto usando quasi quotidianamente da marzo, salvo un periodo di pausa di una settimana o due) e devo ancora vedere il fondo. Non so ancora se una volta finita la ricomprerò, non tanto perché non mi piaccia, quanto perché mi piace sperimentare prodotti nuovi, tuttavia fra le ciprie compatte è decisamente tra le mie favorite (anche se ammetto di amare di più la polvere libera che però è decisamente poco pratica da portare in borsa).
Ecco là, questa è la mia routine quotidiana per creare una base perfetta e senza molte pretese se non la confortevolezza.
Quali sono i vostri prodotti preferiti del periodo per la base? Cerco ispirazione!