Votiamo tutti
L’assordante silenzio dell’informazione radiotelevisiva sul referendum del 12 e 13 Giugno rappresenta un affronto alla rinata voglia di partecipazione dei giovani alla politica, alla voglia di cambiare e di partecipare attivamente al cambiamento.
Forse stanno cambiando le carte in tavola, le regole del gioco, ma è difficile disfarsi dei giocatori, troppo abili ormai a restare aggrappati al sistema.
La rete un giorno sarà capace di annientare, come un uragano, il qualunquismo, il servilismo e la mignottocrazia dell’informazione televisiva. I have a dream.
Nel frattempo facciamo esercizi di democrazia: andiamo a votare, poi andiamo al mare.