Due titoli, un solo libro: ma perché? #21

Creato il 13 febbraio 2013 da Lalettricerampante
Non so se avete notato, ma quest'anno sono molti i film in uscita tratti dal mondo della letteratura: dai titoli più famosi, quali "Les Miserables", "Anna Karenina" o "Il Grande Gatsby", ad altri un po' meno conosciuti a livello di lettori, ma che comunque seguono lo stesso principio. Uno di questi romanzo sarà il protagonista della rubrica di oggi, non solo per il passaggio tra titolo originale e titolo tradotto, ma anche e soprattutto per quello da titolo del libro a titolo del film. Perché sì, capita anche che un film dichiaratamente tratto da un libro cambi il titolo senza rispettare quello dell'edizione cartacea.
Il libro in questione è uscito negli Stati Uniti nel 2008 e in Italia nel 2009, per la casa editrice Salani con la traduzione di G. Calza. Sto parlando del romanzo di Matthew Quick THE SILVER LININGS PLAYBOOK ovvero L'ORLO ARGENTEO DELLE NUVOLE

Il titolo originale è molto difficile da tradurre letteralmente. "Playbook" indica una sorta di manuale di strategie, mentre "Silver Linings" fa riferimento a un detto tipicamente americano, ripreso più e più volte all'interno del romanzo, che recita "every cloud has a silver lining", ovvero "ogni nuvola ha un bordo argenteo", un inno quindi a pensare positivo e a essere ottimisti anche nei momenti più grigi e cupi. In italiano il titolo viene a mio avviso tradotto molto bene, scegliendo semplicemente di eliminare il riferimento al "playbook", impossibile da rendere con una sola parola.
Da questo libro, nel 2012 è stato tratto un film diretto da David O. Russell con protagonisti Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, che ha vinto diversi riconoscimenti e ricevuto candidature all'Oscar nelle sezioni più importanti (miglior film, miglior regia, miglior attore e attrice protagonista). Il titolo originale del film è lo stesso del libro (in realtà viene eliminato l'articolo "the"). Come è logico che sia, direte voi. E invece, nella versione italiana succede qualcosa di strano. Sulla locandina non compare il titolo con cui è stato commercializzato il libro bensì: IL LATO POSITIVO- SILVER LININGS PLAYBOOK.

Onestamente non riesco a spiegarmi il perché di questa scelta. Problemi di lunghezza? Forse. Ma allora non avrebbero dovuto nemmeno mettere come sottotitolo il titolo originale. Paura che l'idea  "L'orlo argenteo delle nuvole" non avrebbe trasmesso lo stesso senso di ottimismo del più banale "Il lato positivo"? Non lo so, è una scelta che non riesco a spiegarmi. Io personalmente ho scoperto che questo film era tratto da quel libro solo pochissimo tempo fa, grazie a un'altra blogger che sta facendo un bellissimo speciale dedicato ai premi Oscar (date un'occhiata al blog se volete: Appoggiato sul comodino), altrimenti ci sarei arrivata solo alla sua visione (arrabbiandomi ancora di più).
Certo è che a mio avviso questa scelta (molto più diffusa di quanto si pensi... è successa la stessa con con "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" diventato sugli schermi "Un amore all'improvviso") è davvero prima di senso.
Alla prossima settimana!

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