DUE TITOLI, UN SOLO LIBRO: ma perché? #4

Creato il 10 ottobre 2012 da Lalettricerampante
Ed eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento della rubrica "Due titoli, un solo libro: ma perché?". Sono stata indecisa per tutta la settimana sull'autore o l'autrice a cui dedicare questo post. Ho cambiato idea un paio di volte, scritto prima a una poi a un'altra casa editrice, e dal momento che nessuna delle due, per il momento mi ha risposto, ho deciso tirando una monetina.
L'autrice che ho scelto per questa settimana è la scrittrice spagnola Clara Sánchez, conosciuta in Italia solo da un paio di anni, ma che in patria vanta una carriera ventennale. Così  vedremo anche che i titoli non cambiano solo nelle traduzioni dall'inglese ma che anche le altre lingue sono spesso vittima di cambi incomprensibili.
Clara Sánchez è edita in Italia dalla casa editrice Garzanti, che ha lanciato il suo ultimo romanzo nel 2011 e  il precedente quest'anno (la pubblicazione non cronologia delle opere è un'altra cosa che mi fa un po' inalberare nelle politiche editoriali italiane).
Iniziamo allora con il primo romanzo apparso in Italia:
LO QUE ESCONDE TU NOMBRE ovvero IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE
Uscito in Spagna nel 2009, il romanzo è arrivato in Italia l'anno successivo, grazie anche all'interesse che aveva suscitato a livello internazionale dopo aver vinto il Premio Nadal, un premio letterario commerciale  viene conferito alla migliore opera inedita eletta dalle edizioni Destino (una delle case editrici spagnole più famose). Tradotto in italiano da Enrica Budetta, il romanzo è stato in classifica per diverso tempo, a mio avviso più per  l'operazione commerciale che l'ha accompagnato che non per la qualità del libro. In questo caso, la scelta del titolo è davvero sconvolgente. La traduzione letterale sarebbe stata "Quel che nasconde il tuo nome"... come abbia fatto a diventare "Il profumo delle foglie di limone" è una cosa che mi sto chiedendo da quando l'ho letto. Anche perché non ci sono limoni nella storia! Nemmeno uno (ok, forse la protagonista a un certo punto si fa un the). E poi non c'entra assolutamente nulla con la trama, che parla di criminali nazisti e fanciulle in pericolo. Una scelta incredibile e totalmente incomprensibile.
Quest'anno è uscito poi il "nuovo" romanzo che, come vi dicevo già prima, in realtà in Spagna è stato pubblicato nel 2008.
PRESENTIMIENTOS ovvero LA VOCE INVISIBILE DEL VENTO
 Non ho letto questo secondo romanzo, un po' perché non ne ho ancora avuto l'occasione, un po' perché comunque il primo era stata una delusione. Ero però curiosissima di sapere cosa sarebbe successo al titolo originale questa volta.
E ancora una volta lo stupore è stato enorme. Era così difficile tradurre letteralmente l'originale? Sarebbe davvero suonato così male il titolo "Presentimenti"? Non so dire se in questo caso il titolo italiano abbia una qualche attinenza con la trama, se ci sia un qualche riferimento (ditemelo voi, se lo avete letto). Io penso che si sia scelto semplicemente un titolo che rispettasse lo schema del precedente, lungo più o meno uguale, formato più o meno dallo stesso numero di sostantivi e aggettivi... seguendo quella moda che ha afflitto l'editoria negli ultimi due anni di utilizzare titoli tutti uguali.
Insomma, la scelta del titolo italiano in entrambi i casi è a mio avviso abbastanza insensata: si poteva mantenere una traduzione letterale dell'originale, che avrebbe avuto più attinenza con la trama senza creare aspettative sbagliate nel lettore.
Rimango sempre nell'attesa, fiduciosa, di una risposta della Garzanti (anche perché sarà spesso protagonista di questa rubrica, essendo una delle case editrici che cambia più spesso i titoli)
Alla prossima settimana!

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