Prima di portarvi dentro al fantastico mondo sbarluccicoso della gioielleria newyorkese però devo ringraziare chi mi ha fatto venire l'idea di questo speciale: c'è un gruppo su facebook che tratta proprio l'argomento dei titoli e di come vengono cambiati e uniformati in traduzione. Si chiama La bambina che ne aveva abbastanza, e ci si trovano delle vere e proprie perle. Grazie!
Ma veniamo a noi! Se aprite una qualunque libreria online e digitate nel campo di ricerca la parola Tiffany, verrete sommersi da un numero di titoli all'apparenza tutti uguali, che si diversificano solo per una parola. La struttura del titolo è "XXXX da Tiffany".
James Patterson, ad esempio, da Tiffany ci passa le domeniche:
Mellisa Hill ci compra un regalo:
Lauren Weisberg direttamente un anello (spero il Picasso Paloma, che è meraviglioso):
Karen Swan prima ci va a comprare un diamante, poi, dopo aver fatto shopping da Prada, ci ritorna per un appuntamento:
Marjorie Hart invece gli dedica una bella dichiarazione d'amore:
Susan Vreeland ci manda invece una ragazza:
Insomma, che ormai Tiffany fosse un po' inflazionato (nonostante i prezzi proibitivi) ce n'eravamo accorti un po' tutti. Titoli uguali e facilmente confondibili, copertine estremamente simili (care fanciulle in copertina, mi dispiace dirvelo, ma di Audrey Hepburn ce n'è una sola) e un povero Truman Capote costretto a rivoltarsi nella tomba (o a imprecare per quello che il suo Colazione da Tiffany ha creato).
Quello che mi ha lasciato un po' più perplessa è il fatto che Tiffany compaia anche nelle opere pubblicate da case editrici insospettabili (che lo facesse la Newton Compton ce lo potevamo aspettare un po' tutti, ma la Neri Pozza?). Ovviamente sono poi andata a controllare i titoli originali, per capire se fosse l'ennesima moda italiana o se invece anche in originale ci fosse tutta questa affluenza nella celebre gioielleria. E ho trovato entrambe le cose. James Patterson, ad esempio, trascorre le sue Sundays at Tiffany's anche in lingua originale:
Come così Melissa Hill compra Something from Tyffany's:
Le prime differenze arrivano con Karen Swan. Se in italiano da Tiffany compra un diamante, in lingua originale preferisce trascorrerci il Natale (Christmas at Tiffany's):
Di fare shopping da Prada e poi incontrarsi da Tiffany, invece, proprio non ne vuol sapere. E infatti il titolo originale di Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany è PLAYERS (che letteralmente si potrebbe tradurre con "giocatrici"):
Marjorie Hart che in italiano aveva urlato ai quattro venti il suo amore per la gioielleria, in lingua originale invece ci trascorre l'estate: SUMMER AT TIFFANY è infatti il titolo inglese:
Come vi dicevo all'inizio, il titolo che più mi ha sorpresa è stato quello del libro della Neri Pozza. Ho sperato con tutta me stessa che fosse l'originale, perché un cambiamento del genere colloca il libro in un filone ben preciso, ben lontano dai bei romanzi storici che la casa editrice milanese di solito pubblica (e che anche questo pare essere). E invece, il titolo originale di Una ragazza da Tiffany è CLARA AND MR. TIFFANY (letteralmente "Clara e Mr. Tiffany"):
Quindi, in alcuni casi Tiffany compare anche nell'originale, in altri viene inserito per sfruttare la moda del momento, con risultati non del tutto piacevoli secondo me ("Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany" è uno dei titoli più idioti che abbia mai sentito).
Di sicuro comunque, quelli di Tiffany & Co. risparmiano sul marketing.
Domeniche da Tiffany,James Patterson, Garbielle Charbonett, TEA, 2011, trad. di E. Frontori
Un regalo da Tiffany, Melissa Hill, Newton Compton, 2011, trad. di M. Faccia, R. Lanzi e R. Prencipe Un anello da Tiffany, Lauren Weisberger, Piemme, 2010, trad. di V. Daniele Un diamante da Tiffany,Karen Swan, Newton Compton, 2011, trad di R. Visconti Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany, Karen Swan, Newton Compton,2013, trad. di S. Pederzolli I love Tiffany, MArjorie Hart, Newton Compton, 2012, trad. di A. Volta Una ragazza da Tiffany, Susan Vreeland, Neri Pozza, 2010, trad. di M. Ortelio