Due ultras spiegano come si eludono i controlli di sicurezza allo stadio

Creato il 07 maggio 2014 da Vesuviolive

Nonostante siano aumentati i controlli, è evidente che nel sistema di sicurezza degli stadi c’è qualcosa che non funziona e a dimostrarlo sono i vari fumogeni, bombe carte e petardi che non poi cosi di rado vengono inseriti all’interno degli stadi; anche chi è stato colpito da un provvedimento Daspo riesce a farla franca. Due ultras che hanno voluto mantenere l’anonimato hanno deciso di svelare alcuni trucchi per riuscire a superare i tornelli senza alcun problema. Per quanto riguarda l’introduzione di petardi, armi bianche, bombe carte, fumogeni ecc… il sistema utilizzato consiste nel suddividere i tifosi in due gruppi, uno costituito un numero esiguo di persone (un centinaio più o meno) che sono “puliti” ed hanno tutto in regola cosi da poter superare anche delle perquisizioni personali, ed un secondo gruppo costituito da una vera e propria massa di tifosi (mille o più) che si presenta dopo circa una mezz’ora; iniziando ad urlare e fare casino per mettere pressione sugli steward che si trovano ai tornelli ( che ricordiamo non hanno alcun potere di polizia) in modo tale da velocizzare i controlli rendendoli più superficiali. I due tifosi spiegano anche come evitare il provvedimento Daspo, anche in questo caso è tutto molto semplice, basta farsi prestare una tessera del tifoso ed il gioco è fatto, nessuno si sofferma a controllare che la tessera corrisponda effettivamente all’intestatario, basta presentarsi in gruppo ed il gioco è fatto. La conferma di quanto raccontato da questi due ultras è arrivata proprio in occasione della finale di Coppa Italia, uno dei due tifosi che ha svelato questi trucchi ha difatti un provvedimento Daspo ma è riuscito ugualmente a superare tutti i controlli ed assistere alla partita.  


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