Due uova di tortellini - risotto di riso, miglio e grano saraceno con fave e cipollotti - rice, millet and buckwheat with fava beans and scallions

Le tegole sui tetti, come geometriche squame di pesci, brillano rossissime sotto alla luce del sole che corre sull'erba, sulle guance accaldate, sulla rotondità che sboccia prorompente sul mio vestito.
Tra poco tutto saprà di fiori e di vestiti leggeri, di plaid stesi sull'erba e di cestini da cui spuntano pagnotte appena sfornate, dico piano a Luca o forse lo penso soltanto, mentre risaliamo a zigzag un pendio, sotto al quale scorre un fiumiciattolo che ha lo stesso colore della terra qui intorno.
Un volo dispettoso di capelli sul viso, le mie dita a cercare di districarli, quanto vorrei sapere domare il vento, ma un secondo dopo decido che lo lascerò fare.
Iniziata la salita, il desiderio di arrivare in cima è come una mano che mi tira e mi ritrovo a galleggiare dentro ad una giornata perfetta. Dalla mano di Luca penzola un piccolo vassoio che contiene sei pasticcini, appena arriveremo là, dove indica il suo dito, ci abbandoneremo al nirvana delle gioie del palato. Panna, crema e cioccolato, l'irresistibile trinità. Non abbiamo pranzato oggi, tutti presi da una serie di giri in lungo e in largo per la provincia ferrarese e questa pausa dolce, ritagliata a sorpresa in mezzo al verde, suona come un picnic improvvisato.
Il sole slega il corpo, col suo profumo che sfiora il naso e stacca di dosso i cappotti, sgrossando via l'inverno anche dai pensieri. E ogni giorno che passa mi accorgo che il tempo si fa via via sempre più piccolo, mettendo con crescente forza l'accento sulla parola amore.
Quello racchiuso dentro all'attesa. Quello racchiuso dentro alla pancia, che è mia e di Luca, che fa da culla e da sostegno. Che è la mia bussola e mi insegna ancora di più la vita senza avere bisogno di dire nulla, semplicemente così, solo per il fatto di esserci.
Luca l'accarezza mille volte al giorno, la mia pancia. "Come sta la pupattola?" mi chiede, e lei, come se ci ascoltasse, prontamente risponde, strappandomi di certi sorrisi che mi rimangono impigliati a lungo addosso.
Sorrido perché i suoi movimenti mi fanno pensare al mare, hanno la stessa andatura delle onde e riesco ad isolarli, staccandoli da tutto il resto. Li ascolto, ascolto lei, stretta a me nel suo abbraccio morbido e trovo che tutto questo faccia rima con il respiro delle cose qui intorno, con la risacca delle onde, con tutto ciò che profuma di buono.
"Dai un calcione forte alla mamma!" la esorta Luca, mentre tende la mano e l'orecchio. E il calcio dopo poco arriva puntuale.
"Brava" dice tutto soddisfatto "Sono proprio contento che mi dai retta!"
Trattengo una risata. "Ma ti pare il caso di invitarla a calciare e poi dirle brava?" faccio io.
"Beh, non potevo mica chiederle di impastare due uova di tortellini" mi risponde serio, come se volesse convincermi. "La sua specialità per ora sono i calci".
La sua specialità sono i calci....il suo ragionamento non fa una piega e mentre siamo piegati sul vassoio di pasticcini e sto finalmente per mordere il trancetto in miniatura di tiramisù, all'improvviso scoppio a ridere e la fin troppo copiosa polvere di cacao finisce tutta sul mio viso. Luca agitando un fazzolettino di carta a mò di ventaglio prima, e tamponando poi, cerca di porre rimedio, ma nel frattempo continua a ridere, con la faccia coperta di lacrime.
"Non era già finito il Carnevale!" aggiunge tra le risate.
"Già!" faccio io, strappandogli dalla mano il fazzolettino. "Faccio da sola, chissà come mi hai conciato" e specchiandomi nelle lenti degli occhiali da sole penso che potrei anche ucciderlo, però prima mangiamo i pasticcini.
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Con questa ricetta partecipiamo al Contest RISO(T)TIAMO indetto da La Cucina PiccoLina.
Abbiamo deciso di utilizzare per la nostra ricetta un mix di riso, miglio e grano saraceno che oltre ad essere salutare è anche squisito.

RISOTTO DI RISO, MIGLIO E GRANO SARACENO CON FAVE E CIPOLLOTTI

Ingredienti:

200 gr di riso, miglio e grano saraceno
1 zucchina (tagliata a piccoli cubetti)
1/2 carota (tagliata a piccoli cubetti)
1/2 costa di sedano (tritato finemente)
12 pomodori datterini
2 cipollotti freschi (tagliati a rondelle, compresa un po' di parte di gambo verde)
300 gr di fave fresche da sgusciare
2 foglie di salvia
3 foglie di basilico
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 litro di brodo vegetale (ne avevamo un contenitore in freezer, spesso ne prepariamo in abbondanza e poi lo surgeliamo, in modo da avere sempre una scorta di brodo di verdure)
olio extravergine d'oliva
scaglie di pecorino romano
pecorino romano grattugiato
una macinata di pepe nero
una noce di burro per mantecare

Per prima cosa in una padella alta e capiente facciamo rosolare in un filo d'olio extravergine d'oliva la carota, il sedano e la zucchina. Una volta che le verdure si sono intenerite e hanno preso colore, aggiungiamo i cipollotti, le fave e poco dopo anche i pomodori datterini tagliati a metà. Facciamo insaporire il tutto per qualche minuto, aggiungiamo la salvia e il basilico sminuzzati e il mix di riso. Lo lasciamo tostare per un paio di minuti a fiamma vivace, dopodichè versiamo il vino bianco e lasciamo andare. Una volta che quest'ultimo è evaporato aggiungiamo al nostro risotto un mestolo di brodo per volta, mescolando spesso, fino a completa cottura, nel nostro caso occorrono 16 minuti perchè il risotto sia pronto. Una macinata di pepe nero e poi aggiungiamo una noce di burro per mantecare e copriamo il risotto con un coperchio.
Impiattiamo, accompagnando il nostro risotto con qualche scaglia di pecorino romano, infine prima di sederci a tavola completiamo con una generosa grattugiata sempre di pecorino romano, che con le fave ed il resto del condimento si sposa a meraviglia. Il risultato è un piatto leggero, fresco, profumato e primaverile, ma soprattutto completo. A noi è piaciuto moltissimo.
RICE, MILLET AND BUCKWHEAT WITH FAVA BEANS AND SCALLIONS

Ingredients:
200 g rice, millet and buckwheat
1 zucchini (cubed)
1/2 carrot (cubed)
1/2 celery rib
12 cherry-tomatoes (cut in half)
2 large scallions (with bulbs about the size of golf balls and with firm fresh green shoots) (cut in circles)
300 g fresh fava beans
2 sage leaves
3 basil leaves
1/2 glass dry white wine
1 litre vegetable broth
extravirgin olive oil
1 knob of butter
freshly ground black pepper
grated Pecorino Romano cheese

In a large pan heat extravirgin olive oil, add carrot, celery and zucchini and sauté until soft, then add scallion, fava beans and cherry tomatoes and cook for a few minutes. Add sage and basil and then the rice, millet and buckwheat and cook for a couple of minutes. When the rice has taken on a pale, golden colour pour in the wine, stirring constantly, until the wine is fully absorbed. Stir in broth, bring to boil and reduce heat. Continue adding broth 1/2 cup at a time, stirring until the liquid is absorbed and the rice is al dente. It just takes about 16 minutes. Season with freshly ground black pepper. Remove from heat. Stir in a knob of butter, cover and let stand for a couple of minutes. Serve immediately and top with grated Pecorino Romano cheese.

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Questo Premio lo abbiamo ricevuto da Marta di La Liquirizia Rossa! Bisogna raccontare 7 cose di sè e passarlo ad altri 15 blog. Innanzitutto vogliamo ringraziare Marta per avere pensato a noi, grazie di cuore! Le sette cose le abbiamo già ampiamente raccontate ed ora lo recapitiamo a:
Graal77, Una Pasticciona in Cucina, Lana di Dolci&Decori, MammaPapera, Morena, In cucina con l'Ostessa, Ciccia, Cavalletto di Bruxelles, La Volpe Sonnacchiosa, Zampette in Pasta, Pagnottina, Novelina, Daisy, Caty2, Mammadeglialieni, Lady Boheme.