Veltroni sull’articolo 18:
“Totem e tabù si intitolava un libro di Freud. Ed è perfetto per definire gran parte del discorso pubblico in Italia. Bisogna cambiare un mercato del lavoro che continua a emarginare drammaticamente i giovani, i precari, le donne e il Sud. Ci vogliono più diritti per chi non ne ha nessuno. Questa è oggi una vera battaglia di sinistra”.
E poi sul ruolo futuro del PD:
“Si discute di liberismo e di ritorno al socialismo. Invece siamo fuori dal Novecento. Siamo in un passaggio storico inedito”…
Gli risponde il responsabile economico del Pd, il bersaniano Stefano Fassina:
”La prima regola per un dirigente nazionale sarebbe quella di affermare la posizione del partito di cui è parte. La posizione del Pd sul mercato del lavoro e sull’art.18 è diversa dalla tua, ovviamente legittima, ma minoritaria e più vicina alla linea del ‘pensiero unico’ e alle proposte del centrodestra (è una constatazione non un’ inaccettabile accusa di intelligenza con il nemico)”
Ok. Veltroni è ‘il Male’. Pensare che per anni è stato un mio ‘modello’.