Duncan Jones' film
Creato il 04 maggio 2011 da Bunnymunro
@_BunnyMunro_
Moon di Duncan Jones con Sam Rockwell, Regno Unito, 2009, Fantascienza
Film mancato alla sua uscita, ora recuperato prima di vedere Source code. Moon è certamente uno dei migliori scifi degli ultimi tempi. Le assonanze con 2001: Odissea nello spazio sono molte ed evidenti, richiami fatti con stile. C'è Gerty che ricorda Hal, c'è la stessa navicella spaziale, c'è un uomo solo con la propria umanità.
E' un film etico, che parla dell'uomo partendo dai cloni (o duplicanti, se vogliamo vederci anche Blade Runner), i quali rivendicano il loro diritto di esistere perché come gli uomini sentono e provano sentimenti: "Non siamo programmi Gerty, siamo persone" dice uno dei Sam. E così emerge la cattiveria dell'uomo contro le intelligenze artificiali, le quali sviluppano sensazioni e istinti (vengono in mente anche The Island e - forse azzardo- Non Lasciarmi). Sentimenti, umanità, disperazione, assurdità dell'esistenza: temi filosofici e metafisici portati sullo schermo con acume e intelligenza.
Un film indipendente che sa cosa dire, impreziosito dall'ormai conosciuto e sempre bravo Clint Mansell, perfetto se non fosse stato per quel finale affrettato e, forse, sconclusionato.
4/5
Source code di Duncan Jones, con Jake Gyllenhall, Michelle Monaghan, Vera Farmiga, Usa, 2011
Source Code è un film forte che tiene incollati per tutta la durata. Il Capitano Colter dovrà affrontare continui viaggi nel tempo nel tentativo di trovare l'attentatore che la mattina prima ha fatto esplodere un treno, riuscendo così ad evitare altri attentati previsti dallo stesso. E' un uomo confuso dapprima, deciso ed esperto dopo. Uno scifi imperdibile e assolutamente originale, di un Jones che alla seconda regia conferma una bravura già mostrata. Altro discorso etico filosofico quello che si rivela sul finire del film, che ricorda la tematica dell'intelligenza artificiale e dell'insaziabile avidità umana già vista in Moon. Ci sono anche temi medici per spiegare scientificamente i continui rimandi del capitano sul treno, grazie ai quali potrà risolvere personali dubbi ed incontrare una persona importante. Molti ingredienti quindi, senza mai finire nel ridicolo o uscire fuori tema. Il tutto sempre arricchito dalle musiche del solito Clint Mansell, con un finale da ricordare!
4/5
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