Duro attacco di Nicola Suriano , segretario cittadino Rifondazione, al sindaco di Scanzano

Creato il 31 luglio 2010 da Gianlucap
Il primo sindaco di Scanzano dopo l'autonomia: "Dov'era il sindaco Salvatore Iacobellis prima della sua elezione"?
Scanzano, 31 lug 2010 – Nessun consiglio comunale giovedì scorso a Scanzano a causa della mancanza del numero legale. Sarà l'estate, il caldo, l'abulia indotta dal caldo che affligge tutti, politici, giornalisti e lavoratori in genere, ma per la sezione cittadina di Rifondazione Comunista si tratta di un sintomo politico preoccupante. E lo apprendiamo dalla nota giunta in redazione in cui il segretario, Nicola Suriano, non ha risparmiato al sindaco di Scanzano critiche anche sulle ultime dichiarazioni pubbliche che, qualche giorno fa, Salvatore Iacobellis aveva rese nel corso del dibattito promosso dall'associazione “Libera...contro tutte le mafie”, rappresentata in Basilicata da Don Marcello Cozzi, in cui si è ricordato Vincenzo De Mare, l'autotrasportatore scanzanese assassinato 17 anni fa mentre lavorava nel suo podere. “La riunione del Consiglio Comunale di Scanzano Jonico, convocata giovedì., è andata deserta per mancanza del numero legale. A far venir meno la legalità dell'adunanza è stata la maggioranza”, si legge nella nota del Prc. E, ancora: “Come interpretare tale avvenimento, già accaduto altre volte, causa di impegni concomitanti imprevisti che hanno interessato più consiglieri? O come una conseguenza di una latente difficoltà politica che nel tempo si è sempre più accentuata? Noi siamo per la seconda ipotesi. A provocarle è stato il modo chiuso ed autosufficiente della gestione del Comune. Questo metodo, frutto di convinzioni, ha portato il Sindaco a fare più volte sconsiderate affermazioni su fatti rilevanti della vita Amministrativa del Comune e verso l'intera Comunità”. Suriano, poi, sposta il tiro sull'incontro promosso da Libera: “Come si fa ad addossare la responsabilità ai Cittadini di Scanzano Jonico per essere stati pochi sensibili a fronte dell'accaduto? Come si fa a dire che i Cittadini di Scanzano debbano chiedere scusa alla famiglia De Mare? Ci si dimentica che la triste vicenda è avvenuta nel 1993, quando mai nessuno poteva immaginare ( o forse pochi ) di un tale efferato omicidio. E che subito dopo ci fu l'arresto di un cittadino proprietario di una azienda confinante con quella del De Mare e questo ha fatto apparire che la causa dell'omicidio era da attribuire ai problemi derivanti da interessi tra confinanti. I fatti vanno valutati nel contesto in cui avvengono e non con la fantasia che si poggia con il senno di poi. Il Sindaco sa o finge di non sapere che a Scanzano Jonico ci si accede agevolmente da tutte le latitudine ( come tutto il Metapontino)?, ci si dimentica che su Scanzano Jonico ci sono interessi Mondiali per via della miniera del sale, ma anche degli interessi interregionali circa gli appetiti sull'uso del territorio. Ci viene anche da chiedere il Sindaco in quale mondo ha vissuto prima di essere eletto? E gli Assessori di lungo corso cosa dicono in proposito? E i nuovi perché consentono tutto questo”?. Foto di g.p. Nicola Suriano, segretario Prc Scanzano. gianlucapizzolla@gmail.com N.B.Lo stesso articolo, sebbene in versione ridotta a causa di esigenze di impaginazione, è stato pubblicato su LaNuovadelSud del 31 lug. 2010