Il divoratore di ossa
Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
Il progresso avanza ed anche le aree più sacre delle grandi città devono essere riciclate, stavolta non per costruire un nuovo palazzo, ma un parco. Solo che la scelta di riqualificazione ha deciso un vecchio cimitero, ormai in disuso, il luogo dove il parco debba essere realizzato. Come si sa lavorare sui vecchi cimiteri è una sicurezza di incontrare creature soprannaturali. Gli operai incaricati di rimuovere i resti dei defunti vivono in uno stato di costante terrore, odono rumori, vedono misteriose e sinistre apparizioni, ed alcuni di loro spariscono nel nulla. I superstiti si recano dall'Indagatore dell'Incubo per cercare di risolvere il mistero. Le tracce che l'old boy raccoglierà porteranno al vecchio custode del cimitero, che ha qualcosa da nascondere.
Quando si pensa una storia di cimiteri, fantasmi e creature misteriose si pensa subito a Corrado Roi, ma Bonelli ha voluto sorprenderci. Ha messo all'opera su questo bell'albo Giampiero Casertano. Il suo disegno ricco, dettagliato, preciso, curato si adatta perfettamente alle atmosfere immaginate nella sceneggiatura di Giovanni Di Gregorio. Casertano ci offre personaggi carnosi, quasi tridimensionali, realizzando tutto l'albo con un'alta costanza qualitativa del tratto, ci invoglia nella lettura e riempie piacevolmente gli occhi. Di Gregorio riesce a trattare un tema frequente nel genere horror con rinnovato vigore e senza sfociare, anzi utilizzandoli come trampolino per l'originalità, in luoghi comuni.
La carta da regalo che confeziona questo albo, che si colloca tra i migliori del 2011 di Dylan Dog, c'è la bella ed avventurosa copertina di Angelo Stano.
Bello ed originale, da leggere.