Saranno proprio a libri ad aiutarla a superare questo periodo nero. Infatti, Brianda è una persona ottimista ed ha un obiettivo: "rendere la sua vita un'opera d'arte". Per farlo, si lascia ispirare dai libri. le piace aprire pagine a caso all'interno di libri a caso e farsi guidare dal destino. In questo modo giungerà a Nuba, un piccolo paesino isolato tra le montagne lungo il percorso del cammino di Santiago. Lì conoscerà Lorenzo, lo storico libraio del paese, ed inizia la sua vita come assistente dell'uomo. Ma la vita a Nuba le porterà tante sorprese. Inizierà un'avventura amorosa con Tomas, un uomo sposato che la desidera e non la desidera e....alla fine succederà qualcosa di meraviglioso! Lungo le pagine del libro, sono molti i riferimenti agli scrittori vivi e morti, perchè sono proprio loro il filo conduttore di tutto il racconto perchè, come dice Brianda: "Durante la mia esistenza i libri mi hanno più volte salvato la vita. Gli scrittori, vivi o morti, sono diventati i miei migliori amici dell'anima, coloro che non mi abbandoneranno mai, che mi parlavano quando nessuno lo faceba, dal loro cuore al mio cuore tante volte spezzato. nel corso della mia vita, i libri mi hanno rpotetto dal fallimento, dalla depressione, dall'isolamento e persino dalla follia. Perciò non mi pareva strano che sarebbero venuti in mio aiuto anche per riscattarmi dal disastro e dalla povertà, arrivato il momento." E proprio come Brianda, che si è risollevata in un periodo buio grazie ai libri, questo libro mi è stato di grande aiuto per ritrovare me stessa e sentirmi meno sola in un periodo difficile...come si dice, i libri non sono mai casuali e vi consiglio vivamente di leggerlo!
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