E' arrivata

Da Seavessi
la telefonata temuta e pure un po' attesa, temuta perché foriera di ignoto e attesa perché è meglio sapere che carte si hanno in mano.
Pare che lunedì Seavessi abbia da andare a discutere con Qualcuno del Personale del suo proprio futuro, il che molto probabilmente porterà a discutere di un pacchetto di uscita, posto che le soluzioni alternative sembrano impervie, ma più che altro poco convenienti sia dal punto di vista economico che da quello umano.
Visto il post di ieri potete pensare che Seavessi sia qui a tagliarsi le vene, invece ma anche no. E' la fine naturale di qualcosa che è andato ad esaurirsi, lascerà rimpianto per un lavoro incasinato e amato, ma è anche una porta che si apre in un momento in cui Seavessi ne ha bisogno come l'aria.
E' un inizio, e fa paura, ma  alziamo i calici al nuovo inizio.
Detto ciò.
Seavessi punta dunque all'opzione pochi maledetti e subito, ma tocca fare in modo che i pochi siano meno pochi possibile.
Posto che ci sia un margine di negoziazione - dovrebbe - a Seavessi serve aiuto visto che non sa negoziare nemmeno con gli ambulanti in spiaggia.
Quindi estremamente graditi consigli, esperienze, suggerimenti per il colloquio, schiaffi con le mani bagnate (sì, ce l'ho con te ;-) ), insomma Seavessi deve arrivare lì un po' più armata di quello che è normalmente. Elph.
Graditi anche i pat pat. Seavessi non necessita di vera e propria consolazione, ché c'è ben di peggio nella vita e in questi giorni lo stiamo vedendo. Necessita però che qualcuno che la motivi a non scofanarsi un chilo di confortevoli bignole, perché da quando la telefonata è arrivata le è venuta una voglia di dolce che si mangerebbe il nesquik a cucchiaiate.