È arrivata!

Creato il 21 giugno 2015 da Michele Orefice @morefice73
19 giugno 2015, ore 11 e 40 , tutto preparato, tutto liscio come l’olio. Con il terzo cesareo è arrivata la nostra sesta figlia, Beatrice. I dottori non avevano dubbi: la paure era che la bimba diventasse troppo pesante. Sara dal canto suo non ce la faceva più a portarla.  Quando la vedo è piena di sangue una sostanza giallastra. Pesa 3090grammi. Come solito hanno sbagliato a pesarla, doveva essere 3400grammi o giù di li. Tutte le infermiere e i dottori ci fanno i complimenti, aggiungendo qualche commento in italiano.

Beatrice

Il nome , Beatrice, lo avevamo deciso da tempo. Poi un mese fa la conferma che non viene da noi. Abbiamo viso in tv una serata su Dante, dove Franco Nembrini interpretava la Divina Commedia. È stata per me e Sara una folgorazione. Subito ad acquistare i DVD e quindi i libri. E quindi la conferma che Beatrice era il nome giusto.Beatrice adesso sta li nel suo lettino, dorme ignara. Inconsapevole. Lei non sa in quale famiglia è capitata. Quando siamo tutti nella stanza per vederla è una baraonda. Qualche bimbo si nasconde negli armadi, altri due che vogliono averla in braccio litigano,  noi adulti che parliamo. In mezzo a quel fracasso lei dorme tranquilla. Tranquilla al mondo. Tranquilla alle guerre , alle rivolte, allo sbarco degli immigrati, alla fame e all’obesità nel mondo. Mettere al mondo un figlio oggi è una sfida o forse un atto d’incoscienza. Allora mi rivedo a quindici anni, sulla piattaforma nella piscina del mio paese. Il cielo azzurro sopra di me e una distesa di acqua blu sotto. Io che osservo quella calma massa blu. Voglio tuffarmi, tuffarmi di testa da 5 metri di altezza, é la prima volta che ci provo. Compio con la mente il tuffo una decina di volte. Una decina di volte vedo la superficie dell’acqua che si avvicina e la sensazione fredda sulla schiena. Dove posso sbagliare? Pensare, le preoccupazioni fanno sbagliare, fanno compiere errori. In quel momento queste preoccupazioni si dissolvono e la volontà si trasforma in gesto. Corro , salto in alto e mi piego verso il basso affrontando con fiducia il futuro. La calma massa blu. Consapevole che tutto andrà bene.Dopo qualche secondo sono sotto al pelo dell’acqua felice. E allora fare figli è una scelta , una scelta di Fede, una scelta nel futuro. Una scelta che dice che qualcuno sarà li a sorreggerci a confortarci, anche quando non sarà facile. Anche quando non ci sono vie di uscita, Lui ci aprirà un portone.