Per aiutarci nell’opera, ecco utilissimi consigli.
- La scelta del tipo di caldaia deve essere fatta a partire da alcune considerazioni e da alcuni dati, come la dimensione, la struttura e la posizione della casa e la composizione e le abitudini del nucleo familiare. È evidente, infatti, che una famiglia di 5 persone che occupa un appartamento di 120 mq ha necessità di riscaldamento diverse rispetto ad una coppia che magari trascorre fuori casa gran parte della giornata per impegni di lavoro e che vive in 60 mq. In ogni caso, affinché i consumi siano ottimizzati, la caldaia scelta dovrà essere ben proporzionata, in termini di potenza, alle caratteristiche della casa da riscaldare, in modo da non provocare sprechi di tipo energetico o economico.
- La caldaia deve essere oggetto di manutenzione periodica, infatti una caldaia non regolata bene, produce meno calore e consuma più combustibile. Partendo da questo presupposto, una manutenzione regolare permette di risparmiare, perché assicura il corretto funzionamento di tutte le parti e quindi evita gli sprechi, mantenendo costante il consumo e diminuendo il costo della bolletta in tutta sicurezza.
- Oltre alla manutenzione ordinaria, va eseguito il controllo del rendimento di combustione: si tratta di un’operazione che permette di stabilire la sostenibilità ambientale dell’impianto, misurando i valori di fumi emessi in atmosfera e indicando l’efficienza con cui la caldaia brucia il combustibile. La prova di combustione, nel caso di apparecchi a gas a camera aperta, serve anche per verificare l’efficienza del sistema di scarico fumi e per evitare il loro ritorno nel locale di installazione, che potrebbe essere fonte di pericolosi incidenti. Proprio per la loro importanza e delicatezza, tutte le operazioni di manutenzione e di verifica della caldaia vanno affidate a un’impresa abilitata.
Per stare davvero tranquilli, ricordatevi sempre di controllare che la vostra canna fumaria sia efficiente e curate con costanza la manutenzione della caldaia
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