E io trovo che sia un'età bellissima questa qui della prima adolescenza.
Che sono tutti carne, testa e sentimenti in divenire.
Nasoni, manone, fiorire di pelle,
goffaggini e sfocature,
né di qua né di là,
a volte bellissimi,
a volte bruttissimi,
felici o tristi,
amici e poi nemici,
pulsioni e sgomento,
e tanta confusione.
Figure di pongo di cui puoi solo indovinare dettagli che ancora non sono,
non più tuoi,
sempre meno figli, sempre più lontani,
misteri da sondare e da lasciare andare,
timori, tremori, entusiasmi, sorrisi e risposte feroci.
Affascinanti,
perfettamente imperfetti,
con solo l'informe davanti,
lì dove tutto è aperto, tutto è possibile.
L'oceano di fronte, l'universo, l'infinito.
E la nostra struggente tenerezza
(per loro o per noi stessi?
per quel che siamo stati - o per quel che non siamo stati?)
grazie a Franco Marcoaldi, Amore non Amore