Il predone, in passato elemento fondamentale alla società e individuo vincente, si ritrova in tempi moderni a poter mostrare soltanto il lato più capriccioso e infantile del suo eccezionale carattere, in realtà complesso e interessante, ma ancora equipaggiato per situazioni che oramai non esistono più.
“Agisci invece di pensare” (con il rischio personale che questo comporta) e “I deboli, si tolgano di mezzo” (permettendo così ai più forti di avanzare speditamente) sono principi che oggi non incontrano il favore di nessuno, ma che in passato hanno reso possibile molto del benessere di cui ora tutti godiamo. Ḕ forse per questo che l’autrice guarda con tenerezza a questi personaggi rimasti incastrati tra le diverse capsule dei tempi e senza più un posto dove andare, se non una spiaggia remota dove finire i loro giorni senza gloria.
L’introduzione del racconto è interessante ma forse dal tono un po’ troppo dotto se paragonato allo stile diretto con cui è narrata la storia, tra passato e presente, che si apre col primo capitolo.
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