E buon compleanno Rock ‘n’ Roll…

Creato il 18 ottobre 2011 da Postscriptum

Chuck non ha bisogno di una DeLorean per viaggiare nel tempo, lo sta già facendo da un bel pezzo, senza alcuna difficoltà. Come quel pezzo che attacca Marty McFly (link) davanti ad una platea di gente sconvolta ed eccitata. Sua Maestà il Rock ‘n’ Roll, potrebbe essere lo pseudonimo più adatto e semplificante, quanto meno per identificare immediatamente il personaggio del giorno (Se vuoi provare a dare un altro nome al rock and roll, puoi chiamarlo Chuck Berry, disse John Lennon, link).

Quando la redazione di Post Scriptum mi ha chiesto di scrivere due righe per onorare il compleanno di Chuck Berry, in un primo momento avevo pensato di rinunciare. Avrei dovuto elencare gli innumerevoli artisti che sono stati in qualche modo influenzati? Cioè tutti i musicisti che dal ’55 hanno messo mano ad uno strumento, qualsiasi esso sia? No, non compilerò elenchi, né tanto meno darò tratti biografici. Nell’era di internet sarebbe solo una perdita di tempo. Chuck Berry con il suo modo di suonare la chitarra ha inventato il rock così come lo conosciamo. Capiamoci, non è un gran chitarrista dal punto tecnico, non lo è mai stato. Ma è viscerale, colorato, sporco (non a caso tra i maggiori adepti della sua scuola c’è un certo Keith Richards, link).

La cosa che riesce difficile capire oggi è la novità del suo sound. In effetti dopo di lui tutti hanno suonato così e per noi che siamo figli di quel rock, assuefatti da quel sound, non è semplice renderci conto della estraneità rispetto il Rhythm and Blues precedente. Le ragioni: Chuck, non riusciva a suonare con il bottleneck, così decise di lasciar stare il collo di bottiglia e mutuare la tecnica slide nella chitarra elettrificata. Il tutto dopo aver portato l’amplificatore ad una saturazione tale da distorcere il suono pulito. Ecco il perché di questo suo modo di suonare ed ecco la novità. Angus Young ne farà un vessillo, come è facile intuire (vd. anche il passo da concerto). Posso addirittura aggiungere che gli AC/DC (link) non sarebbero mai esistiti senza Cuck Berry (affermazione ridondante. Nessuno sarebbe esistito senza Chuck). Che altro posso dire? Non resta che augurargli buon compleanno e lunga vita al Rock ‘n’ Roll!!!…eh, ah, senti Chuck, hai presente il tuo ristorante? Beh, non la mettere più la telecamera nel bagno delle signore…


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