E Cagliari si scopre sassarese

Creato il 27 giugno 2015 da Ilnazionale @ilNazionale

27 GIUGNO – C’è chi si è riunito davanti alla tv con qualche amico e chi invece ha optato scaramanticamente per la solitudine, con tanto di pizza fumante,“birra gelata e rutto libero”, tanto per richiamare alla mente un’eco fantozziano. Sembrerebbe il consueto rituale di preparazione a un match calcistico particolarmente sentito, ma non è così. La palla è sempre rotonda, vero; ma nella serata di ieri (venerdì) a portare in fibrillazione il cuore dei tifosi non sono stati undici uomini, bensì sette, e non in un rettangolo verde. L’attesa dei sardi e la loro gioia per una finale di campionato di basket giocata e conquistata dalla Dinamo Banco di Sardegna – grande protagonista di una partita mozzafiato a Reggio Emilia contro la Grissin Bon – hanno messo in chiaro una cosa: il calcio e il Cagliari non regnano più sovrani e incontrastati sull’isola. Alle orecchie di qualcuno questo potrebbe risuonare esagerato, fatto sta però che nelle ultime settimane si è scoperta, forse inaspettatamente, una Cagliari con la testa rivolta ai cesti e agli “spilungoni”, piuttosto che votata al suo da sempre intoccabile credo sportivo. Sarà per via delle recenti delusioni dal colore rossoblù, sarà per la voglia degli sportivi di trovare nuovi stimoli in quest’estate un po’ noiosa – complice, tra le altre cose, l’uscita degli Azzurrini dall’Europeo di categoria – oppure per la semplice fame di novità, ma la città è in preda all’entusiasmo per uno sport che sino a poco tempo fa era poco più che di nicchia.

In questi giorni si è andati alla ricerca dei locali e dei maxischermi, si sono gadget e magliette, gli slogan per la Dinamo sono sempre più numerosi e vari, e persino quelli che mai hanno seguito un incontro dei sassaresi non hanno potuto che unirsi alla gioia di chi esultava a quel 73-75, suggello della cavalcata al successo degli uomini di Sacchetti. Ovviamente non sono mancati i più veraci casteddai che in nome dei loro principi e della loro identità non ne hanno voluto nemmeno sentire parlare e si sono isolati nel loro “Io sono cagliaritano e non affar mio”. Ma come, il capoluogo della Sardegna ha fatto il tifo per Sassari? Dove è andata a finire la vecchia rivalità tra le due città? Dimenticata? Sepolta? No, probabilmente solo messa da parte di fronte a un risultato che non scrive solamente la storia di Sassari, ma di tutta la Sardegna.

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