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È cominciato l’allestimento dell’Agora di Autodafé. Venite a trovarci

Creato il 15 luglio 2013 da Autodafe

di Cristiano Abbadessa

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L’Agora di Autodafé è in lento ma progressivo allestimento. La nostra piazza virtuale sta prendendo forma, anche se la piena operatività si avrà solo in settembre. In particolare, dopo l’estate diventeranno operative le sezioni relative ai corsi e alle conferenze, che oltre a richiedere una preparazione più complessa, prevedono attività che non avrebbe senso lanciare nel periodo delle vacanze. È invece già parzialmente in funzione la libreria (si possono acquistare i libri cartacei: a breve arriveranno i pdf e gli ebook) e sta per partire il servizio di biblioteca, che ha un forte carattere sperimentale e conterrà anche degli spazi dedicati agli scrittori in cerca di visibilità. Sono in funzione i forum, che attendono il lancio (anche e soprattutto vostro) di argomenti da discutere, e gli sportelli aperti (gratuiti) di informazione e indirizzo. A breve si trasferiranno qui i servizi editoriali (ampliati e completati dalla fornitura di consulenze editoriali ad ampio spettro: tutto a pagamento), cui seguiranno gli spazi riservati per i contatti professionali fra operatori del settore.
Anche se al momento la visione è parziale e, nella sua incompletezza, talora spiazzante, vi invito a visitare le pagine dell’Agora, per cominciare a inviarci contributi, opinioni, suggerimenti, materiali, argomenti.
L’idea della piazza virtuale nasce dalla voglia di favorire una maggiore interazione con tutti coloro che ci seguono e di definire meglio gli ambiti operativi di Autodafé (cosa che, fra l’altro, ci consentirà forse di uscire dai voluti fraintendimenti di chi finge di non saper distinguere una consulenza professionale dal semplice contatto tra editore e aspirante autore).
Come in una vera piazza ci sono spazi diversi, con finalità diverse e regole di funzionamento diverse. Ci sono gli spazi pubblici di dibattito, dove ci si confronta, ci si scambia opinioni, si comunica con gli altri, in forma libera e collettiva o in forma più riservata. Ci sono gli esercizi commerciali, dove si vendono merci. Ci sono i luoghi in cui chiedere un consiglio o un parere senza impegno, gratuitamente, per cominciare a orizzontarsi nel complesso mondo dell’editoria. Ci sono gli studi professionali affacciati sulla piazza, dove i professionisti forniscono consulenze e servizi a pagamento, e ci sono i luoghi in cui si organizzano corsi e attività formative. Ci sono locali pubblici (la biblioteca, le sale conferenze) con spazi aperti a tutti e altri riservati; con un piccolo obolo per la fruizione, visto che la gestione è comunque onerosa.

Il mio augurio è che cominciate a prendere confidenza fin d’ora con l’Agora, ma in particolare che da settembre la piazza diventi un luogo affollato, dove idee, libri e servizi circolino di continuo, e gli appuntamenti culturali e formativi possano avere un pubblico numeroso e partecipe. Mi auguro anche, e lo dico senza nascondermi, che venga compreso come i servizi e gli spazi a pagamento sono necessari per consentire l’esistenza di quelli liberi e gratuiti; affollare i secondi e scansare i primi può sembrare la classica furbata, ma porta inevitabilmente all’estinzione dell’esperimento.
Intanto, potete cominciare a frequentare la piazza e ad animarla.
A tale proposito, vi segnalo che nella sezione Forum è partito il dibattito sul nuovo romanzo di Alessandro Didoni e sul passaggio dalla versione digitale a quella cartacea. Se leggete l’ebook (e nei prossimi giorni ci sarà una sorpresa per chi si appresta all’acquisto), potrete entrare a far parte di un lavoro collettivo sperimentale che credo significativo e stimolante.

Vi aspetto.


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