“Un dato certamente rilevante è il fatto che fare acquisti online non è più una possibilità limitata a chi dispone di molti soldi, ma è diventata una cosa per tutti.” Spiega Alberto Pasquino, e-Commerce Manager di Conrad Italia. “Se tutti possono fare acquisti online i numeri crescono e questo si deve principalmente alla possibilità di accedere facilmente ad una carta di credito o alle carte prepagate, ma anche alla sempre più diffusa tendenza a garantire il pagamento alla consegna, ideale per chi non si sente sicuro o non possiede uno di questi metodi di pagamento.”
I settori che maggiormente hanno potuto giovare di questa tendenza positiva sono quelli legati al beauty & wellness, perchè sempre più persone si sono concentrate sulla propria forma fisica e sulla propria salute: corsa, palestra ma anche dieta sana e integratori. Anche il comparto green presenta risultati molto interessanti, in parte per maggior consapevolezza nei confronti dell’ecologia e in parte per una tendenza di stile molto popolare soprattutto nelle grandi città. Tutto il settore tech la fa da padrone, in quanto si interfaccia con un pubblico preparato e abituato al mondo dello shopping online.
La strada da fare è ancora lunga, però, perchè bisogna ricordare che di tutti gli utenti italiani che utilizzano internet, il 44% non ha mai acquistato nulla online: un sintomo di come l’Italia sia ancora fortemente legata allo shopping tradizionale nei negozi.
“Certo, negli ultimi dieci anni sono stati fatti dei passi da gigante in questo settore grazie alla diffusione sempre più capillare di smartphone e tablet ma se teniamo in considerazione che l’età media della popolazione italiana è alta abbiamo una risposta valida al perchè di questo trend.” Continua Alberto Pasquino.
Sembra infatti che nel Bel Paese l’87% delle persone che utilizzano abitualmente internet sfrutti la Rete per trovare informazioni, recensioni o opinioni relative ad un dato prodotto, procedendo poi all’acquisto nel negozio fisico solo in un secondo momento. Potete trovare l’infografica qui