E arrivi alla fine del corso pre-parto, con tutto il necessario per il bimbo in arrivo pronto.
Solo che alla fine del Corso pre-parto, ti dicono che il ciuccio (di solito quello che hai comprato il giorno prima) è il male.
Il ciuccio, crea dipendenza.
Il ciuccio è un sostituto alla tetta, e quindi non aiuta la produzione del latte.
Il ciuccio è un vizio che poi fai fatica a togliere al bambino.
Tu inorridita, per l'incauto acquisto, lo butti tra le fiamme.
Sia mai che il futuro del tuo nano non ancora nato, sia costellato da numerose dipendenze.
Poi il nano nasce.
Il nano ti usa come ciuccio.
Il nano passa le sue giornate attaccato alla tua tetta.
Ormai vivete in perfetta simbiosi, siete più uniti ora di quando era nella pancia, solo che ora ci sono 40 gradi, sudi come una capra e avendolo sempre addosso non riesci a farti una doccia degna di questo nome da settimane.
Così decidi che forse il ciuccio è il male minore, e lo rispolveri.
Il Vichingo versione prima infanzia, non ha mai voluto il ciuccio.
Ho passato 11 mesi della sia vita a cercare di infilarglielo in bocca.
Ho provato a imbrogliarlo, proponendogli il ciuccio quando per distrazione si staccava un secondo dalla tetta.
Mi guardava con disgusto, e lo sputava.
Si svegliava 10 volte per notte, e tutte le volte voleva la tetta.
Quando stavo ormai per abbandonare ogni speranza, ha abbandonato la tetta, e ha accolto il ciuccio.
Così di colpo, senza spiegazioni, senza ripensamenti.
E le nostre notti sono decisamente migliorate.
E anche le nostre giornate sono migliorare, ora se i dentini che arrivano, gli prudono le gengive, è il ciuccio a venire morso.
Nel silenzio della notte, si sente il respiro del Vichingo,
ad un tratto, il Vichingo, si muove,
Si sente uno squittio, coperte che si scostano,
il Vichingo cerca il ciuccio.
Se lo trova tutto procede per il meglio, il Vichingo, riprende a dormire.
Ma a volte qualcosa si rompe, il nano in un momento di rabbia, prende il ciuccio e lo scaglia giu dal letto.
Il rumore del ciuccio che cade spezza il silenzio.
E spezza il cuore del Vichingo, che pentito dell'atto appena compiuto, inizia a piangere straziato.
La mamma mezza addormentata, raccoglieun ciuccio dalla sua scorta personale sul comodino.
Inserisce il ciuccio nella bocca spalancata del nano urlante.
Il nano urlante sviene istantaneamente e riprende a russare.
Il nano di notte, ricorda molto il Ciccio Bello Bua della Tiranna.