E così ieri sera me lo ha detto.
Sarà che stavo pastrugnando il numero due, prontamente cacciato via da quel despota geloso,
ma alla fine ha pronunciato le tre parole che ogni donna anela di sentirsi dire fin da quando è bambina, sempre più intensamente man mano che cresce, ragazzina, poi ragazza, infine donna adulta.
Ma sempre lì con in testa il principe azzurro.
In realtà mi aveva già detto: ti voglio bene, sei squisita, sei tutta mia, sei la regina, sei la principessa.
Mi aveva detto perfino sei la mia principessa morta, che è vero che suona male, ma per lui era il preludio a quel bacio che riporta in vita tutte le principesse degne di questo nome, da biancaneve alla bella addormentata nel bosco.
ma mai mai mai prima di ieri sera si era lasciato andare così.
Io ti amo, mi ha detto.
Tenendo il mio viso tra le sue mani grasse.
E io sono impazzita.