Due menti sincronizzate che si cercano, contemporaneamente, insieme, di colpo.
Arrivi, quando io stavo per andare, via, dove tu non potevi trovarmi.
Mi faccio matrioska, sono strati e strati di mistero inviolabile, pensavo non potessi trovarmi
così avvolta e protetta.
Chiudo ante e mi raggomitolo, piccola, è impossibile che tu veda questo punto emaciato tra tanto bronzeo rigoglio umano.
Invece è la tua memoria così forte, la tua volontà così ferrea.
Le usi come radar, prendimi, mi hai trovata, sono qui.
In questo punto dove il segnale prende così forte; vivo solo in quell’attimo prima del tuo arrivo.
Dopo sarà ancora nulla.