E dove credevamo di andare?

Creato il 25 giugno 2014 da Tabulerase

… Certo, l’arbitro dal cognome recidivo (Moreno), l’espulsione esagerata di Marchisio e il comportamento da roditore di Suarez, che ha affondato i suoi incisivi nella pellaccia di Chiellini. Ma il lamento è un diritto che va meritato. E questa Italia depressa e deprimente, senza talento né carattere, merita soltanto di tornarsene a casa e ricominciare daccapo, con meno squadre e meno stranieri, come accadde dopo la Corea del 1966. Quando fummo eliminati al primo turno per la seconda volta consecutiva, proprio come adesso, e Gianni Brera scrisse: «La difesa sballata, il centrocampo endemicamente fioco, l’attacco composto di gente molto sollecita a impaurirsi. E dove credevamo di andare?». Più che un’analisi, una profezia.
(Morsi e Rimorsi – Massimo Gramellini)


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