è giunta conferma della effettiva trasmissione del virus Zika da uomo a donna per via sessuale (è presente anche nel liquido seminale dei portatori)

Dopo che qualche giorno fa dagli Stati Uniti è giunta conferma della effettiva trasmissione del virus Zika da uomo a donna per via sessuale (è presente anche nel liquido seminale dei portatori), gli scienziati del Brasile — uno dei Paesi più colpiti dal virus, con 4 mila casi accertati di microcefalia provocata dal contagio di donne in gravidanza — stanno cercando di accertare se lo Zika si diffonda anche attraverso la saliva e le urine, scrive El Pais Internacional. La scorsa settimana l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato la microcefalia indotta dallo Zika «un’emergenza mondiale». Finora, la forma più diffusa di contagio è sempre quella della trasmissione per mezzo di una puntura della zanzara Aedes aegypti

alcuni governi di Paesi latino americani stanno immaginando di poter modificare la legislazione sull’aborto per consentire le interruzioni di gravidanza alle donne contagiate da virus Zika, nel caso il contagio abbia dato luogo ad accertate menomazioni del feto. Adesso interviene l’Onu che —come scrive anche il Corriere della Sera a pagina 19 — fa un appello inequivocabile: «I Paesi coinvolti nell’epidemia del virus Zika devono autorizzare la contraccezione e l’aborto», ha dichiarato ieri l’Alto commissario per i Diritti umani delle Nazioni Unite Zeid Raad al Husseini. Ed ha aggiunto: «Le leggi e le politiche che restringono l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva devono essere riviste con urgenza, allineandosi agli obblighi internazionali sui diritti umani per garantire il diritto alla salute per tutti».

Sorgente: Corriere della Sera