1 ottobre 2015 di Redazione
di Franco Melissano
Liliana Scocco Cilla, Alba, (2002, olio su tela, cm 40×50)
Sempre immancabilmente
al sole e al vento nudo,
senz’ombra di bandiere o di santini,
cerco tra sogno e veglia
le rotte misteriose
che il mare non disvela.
È esile la vela a cui m’affido,
di lacerati ossimori intessuta
metafore e litoti;
eppur le basta poco
per ritornar caparbia all’onda ignota.
Un’alba rischiarata dal sorriso
di un bimbo che va dietro a un aquilone
e già s’immola al vento
e gonfia pur dubbiosa al porto arcano
che forse non esiste veramente
se non nel cuore tenero e crudele
del misero poeta.