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E guardando la città alle mie spalle, ho pensato: " Zurigo, gran bella scoperta".

Da Sorelleinpentola
Zurigo. Ultimo giorno.
Nella camera 416 tutto era già pronto alle 7.00 di questa mattina, le valigie, i sacchetti degli acquisti gstronomici, i computer e le macchine fotografiche. Sono bastati due giorni a Zurigo per entrare nel pieno ritmo del luogo. Ordine, puntualità, rispetto.
Ore 8.45-  Dal centro città un treno ci ha  portati  in 15 minuti sul Monte Uetliberg. Una piacevole passeggiata  di 10 minuti fino a 800 mt d'altezza e una vista panoramica della città, il lago e le alpi.
Ad attenderci una colazione d'alta quota. Un ricco breakfast nel ristorante Uto kulm che corona la parte più alta di questa montagna. Un angolo dove potersi rilassare, godere della vista mozzafiato di tutta Zurigo e gustare specialità creative e tradizionali.
E noi quelle specialità gastronomiche le abbiamo gustate lentamente, proprio come sono soliti fare gli abitanti di Zurigo nel fine settimana.
Una varietà di cereali di ogni forma e colore. Marmellate home made, pane caldo ai semi di papavero e girasole, pagnottine alle noci, bocconcini alle segale e bretzel, morbida treccia brioche (la mia preferita), uova da fare al momento e accompagnare a verdure di stagione o salumi tipici del Cantone. Cioccolata di alta qualità per i più golosi ( Chiara non ha potuto resistere) e bevande calde e fredde di ogni tipo. Tutto condito da uno splendido paesaggio e da una compagnia meravigliosa.
Sempre con il ritmo veloce ma tranquillo che ha scandito le nostre giornate zurighesi siamo tornati in centro.
Ultimi saluti, ultimi acquisti e pronti per rientrare in Italia.
Ore 13.00 abbiamo lasciato Zurigo in direzione Milano.
Mentre con la mia valigia e la mia macchina fotografica raggiungevo la stazione dei treni, mi sono voltata e guardando la città alle mie spalle ho pensato: "Gran bella scoperta".
Si, perchè molte volte ci facciamo condizionare dai pensieri, dalle parole di altri. Zurigo per me rappresentava una ricca città svizzera, la più grande del paese, una city, luogo di grandi banche e grandi aziende. Questa la mia visione offuscata della città. Oggi posso dire che Zurigo è questo e molto altro ancora.
Innanzitutto è una città viva, una città in movimento, una città dove modernità e tradizione coesistono splendidamente. Dove romanticismo e design si amalgamano dando agli abitanti ma soprattutto ai turisti una visione aperta e concreta di quello che rappresenta per loro una città moderna, all'avanguardia.
 Mantenendo intatto il valore e la storia appartenenti da sempre al luogo, Zurigo h saputo guardare avanti.
Dal 2002 al 2008 Zurigo ha vinto per 7 volte di fila il premio Mercer per la migliore qualità della vita al mondo. Nel 2009 Zurigo era la seconda città al mondo come qualità della vita migliore.
E allora si capiscono tante cose: il sorriso di Sandra, la scelta di Isabella, la gentilezza di Mr Herman, la simpatia di Anuschka, la professionalità di Marco e Anna, l'eleganza d'altri tempi di Mr Wimmer, la puntualità di Mr Spiller. Perchè Zurigo è fatta dalla gente per la gente.
Ringrazio tutte le persone che ci ha fatto vivere con orgoglio la propria città e ringrazio Andrea, Chiara, Patricia, Sara, Silvia, Teresa per aver condiviso con me questa esperienza gastronomica e di vita.
Ore 0.22- vado a letto, le foto a domani. Gute Nacht

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