Un conto è continuare nell'ignavia, nel pressappochismo, nella tendenza a stare sempre un pò più dalla parte dei delinquenti rispeto che degli onesti; un altro conto invece è adottare toni intimidatori propri delle peggiori polizie corrotte sudamericane degli anni peggiori del Venezuela e della Colombia. Perché questo è.
Pubblichiamo questa lettera anche se la cittadina che l'ha mandata ci ha chiesto di non farlo, lo facciamo perché tanto questa persona (notate come è spaventata da chi, al contrario, è pagato coi soldi delle tasse di quella stessa cittadina per fare esattamente il contrario, per scacciar via la paura e lo spavento) sarà irriconoscibile. Lo sarà per un semplice motivo: le lettere che ci sono arrivate su questo tono sono tantissime, accade in ogni Comando e l'ultima volta ce n'eravamo occupati qui poco più di un mesetto fa. Ma l'escalation di intimidazioni di bassissima lega si incrementa come si può notare in questo episodio e nelle decine che ogni giorno ci vengono segnalati soprattutto su Twitter.
Chiaramente aver indebolito e poi annientato la guida politica della città non ha fatto altro che contribuire a questo. IoSegnalo è una delle tante rivoluzioni del comandante Raffaele Clemente, figura fortemente voluta da Ignazio Marino. Quando Marino era debole e sotto attacco Clemente era più vulnerabile, ora che Marino non c'è più Clemente si è ancora indebolito e tornano i vecchi atteggiamenti, i vecchi modi di fare, torna l'idea che una macchina in divieto di sosta "nun dà fastidio a nisuno" e che non bisogna rompere troppo le scatole con le segnalazioni perché poi con IoSegnalo resta traccia e l'inefficienza e la nullafacenza dei Gruppi diventa evidente e statisticamente rilevabile.