E' il Festival del Cinema o delle malve?
Creato il 03 settembre 2011 da Lazitellaacida
'Aridatece
Bollywood!'
E'
questo, in sostanza, il coro con il quale sono state accolte le due
nuove migliori amiche del cinema italiano Manuela Arcuri e Asia
Argento sulla passerella del Festival.
Dopo
aver girato l'ennesima minchiofiction con il solo pretesto di
(continuare a) limonarsi il suo ex Gabriel Garko, Asia e Manuela sono
state chiamate a rappresentare il cinema (eh?) italiano al
Festival di Venezia.
La
prossima volta bisognerà avvisare il comitato organizzativo, o la
stagista che manda gli inviti, che di buon cinema in Italia ce ne
sarebbe a pacchi e che sentirsi rappresentare da una coppia finto
lesbo-trash come quelle due fa alzare il sopracciglio anche alla
comunità gay.
Si
sono tenute per mano manco fossero le Tatu nel 2002, forse credendo
di aizzare ancora la libido di uno sparuto manipolo di pensionati nel
mezzo del pubblico.
Tra
le due, la meno peggio è certamente Asia Argento, che conferma il
trend della stagione delle spalle da attaccapanni.
Abito - Alberta Ferretti
Alberta
Ferretti si conferma regina dei red carpet ma ancora non eccelle
nella scelta delle dive da vestire: Asia Argento è l'attrice che
meno si avvicina allo stile della Ferretti, ricordiamoci in fin dei
conti che è pur sempre quella che si è limonata un cane...
Dell'abito
di Manuela Arcuri non spreco nemmeno tempo a cercare i crediti,
dev'essere un solito Lorenzo Riva, Renato Balestra o Rocco Barocco,
gente che ci si chiede perché sfili ancora e che considerano una
buona pubblicità vestire la Manuelona nazionale.
Per
fortuna oltre alle smandrappate qua sopra, sul red carpet è salita
anche una delle più belle attrici italiane, Carolina Crescentini.
Abito - Gucci
Vorrei
odiarla fortissimo perché ha quella tonalità di biondo che ho
cercato di ottenere per anni, passando dal biondo giallo-paglia-canaglia al biondo ricrescita-da-badante-sudamericana.
Adoro
quell'aria da sfatta che porta sempre con sè su tutti i red carpet,
lei è la falsa sfattona per eccellenza.
Le
occhiaie sono naturali a lei quanto l'erremoscia a me, potrebbe fare
di tutto ma non le andranno mai via e ne sta facendo la sua fortuna.
Il suo look è un perfetto equilibrio tra l'eleganza discreta e
pulita dell'abito e lo spettinato chic dell'acconciatura.
E
a proposito di capelli, sono nel trip della treccia portata di lato
da circa 3 mesi ma ancora sembro Pippi Calzelunghe perché i capelli
sono troppo corti e la treccia rimane sospesa. Però ecco, secondo me
questa è l'uberpettinatura d'ora in poi per sempre e comunque
nei cieli e sulla terra, amen.
Come
intermezzo tra le dive italiane e le straniere nel secondo giorno di
red carpet, ecco qua di seguito la prova che Diane Kruger sa essere
una figah stratosferica e quando segue i consigli della Zitella.
Abito - Chanel; Pochette - Prada
Qua
alla cena inaugurale del Festival si presenta in un inevitabile
Chanel con l'amata treccia portata di lato.
Molto
meglio dell'Elie Saab tagliato in vita di ieri che la faceva anche
po' crucca, lo scollo a barchetta addolcisce anche la peggiore delle
mascelle squadrate e la trecciona le dona quell'aria
romantica che serve all'outfit per non sembrare troppo severo (manca
sempre Pacey, che c'è aria di crisi? Ayeah!).
Kate
Winslet si è presentata a Venezia con uno stock di abiti fascianti,
per rendere facile la vita dei giornalisti presenti in laguna: 'A
Venezia sono tornate le curve', 'La bella Kate si piace anche
così', 'La Winslet mostra come essere eleganti con qualche
kg in più' e così via.
Non
impazzisco per quest'abito, non la valorizza.
Abito - Victoria Beckham; Sandali - Jimmy Choo
Amo
la sua figura, leggermente più piena di quelle delle sue colleghe di
Hollywood senza per forza passare per la solita mediterranea alla
Monica Bellucci o sexy vaccona alla Kim Kardashian.
Tuttavia mi
dà l'idea di non riuscire a respirare o a muoversi fasciata lì
dentro. E poi, a dirla tutta, trovo volgare tutta questa voglia di
farsi guardare il culo.
Bar
Rafaeli in genere non mi ha mai fatto impazzire. E lo so cosa
pensate, ma non è a causa di Leonardo Di Caprio.
Tuta - Emilio Pucci
Beninteso
eh, è bellissima, ma non mi scatafascio al suolo per la sua bellezza
come per la Puccini. Sul red carpet si è presentata senza nemmeno
essersi passata una spazzola nei capelli, spettinata sì ma scappata
di casa con il mollettone del bagno in testa NO.
Ad
ogni modo è una modella, quindi è bella di mestiere e chi sono io
per discutere la sua professione.
Ho
salvato le sue foto per un semplice motivo: c'ha un culo che parla.
Infine
lei, la regina dei cieli, Madonna.
Abito e Calzature - Vionnet; Occhiali - Miu Miu
O
quello che ne è rimasto almeno.
Madonna
è Madonna, cosa ci volete fare con una che si è scelta come nome
'Quella che è rimasta incinta con la sola imposizione delle mani'?
Sa
come essere divah, lei è divah.
L'abito....
l'abito. L'abito c'ha le farfalle. Checcevoi fa, signò.
Farfalle.
Madonna. 53 anni.
Lei
può.
Lei
può anche presentarsi con gli occhiali da sole, no dico, gli
occhiali da sole, come Anna Wintour alle sfilate. Già le vedo le
altre: 'PERCHE'? PERCHE' NON C'HO PENSATO PRIMA IO A METTERE GLI
OCCHIALI DA SOLE SUL RED CARPET?'.
Perché
lei è Madonna, lei arriva prima.
Lei aveva i braccialetti di caucciù
e la maglietta 'Italians do it better' quando nemmeno noi sapevamo
che gli italians lo doing better.
C'aveva i tatuaggi all'hennè e le
camicie a quadretti quando noi ancora bramavamo le Fornarina.
C'aveva
i body di lycra e pailettes e campionava gli Abba quando noi... no
bhè, lì ormai c'eravamo tutte.
Gnente
non le si può dire: bella non lo è ma non lo è mai nemmeno stata e
non ha mai preteso di esserlo.
Non
riesco nemmeno a giudicarla a dirla tutta.
Ecco,
mi fa un po' paura, madonna.
Infine
una piccola anticipazione dal red carpet di stasera:
Abito - Valentino
Forse,
la vera madonna, è lei.
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