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E' il giorno di Italia-Spagna. Si sogna la rivincita

Creato il 27 giugno 2013 da Luciomormile @parla_di_calcio
E' il giorno di Italia-Spagna. Si sogna la rivincita

E' il giorno di Italia-Spagna. Si sogna la rivincita- Troppe volte, negli ultimi anni, i destini di queste due nazioni si sono incontrati nel mondo del calcio, fra club e nazionali.
Facciamo qualche passo indietro: nell'Europeo del 2008 l'Italia viene eliminata ai quarti dalle furie rosse, che al termine della competizione si sarebbero laureate campioni d'Europa. Con quella vittoria si sancisce l'inizio del grande ciclo spagnolo. La conferma la si ha quando a un anno di distanza il Barcellona (che rappresenta con un cospicuo numero di giocatori la Roja) passa alla storia mettendo a segno un'impresa riuscita a poche squadre prima: lo storico "Triplete" concluso nella finale con Manchester giocata proprio a Roma e vincendo anche i titoli che ne conseguono (Supercoppa Spagnola, Supercoppa Europea, Mondiale per Club) attraverso l'espressione di un calcio superlativo, mai visto prima.
Al termine di quella stagione, il Real Madrid vuole tornare ad imporsi quantomeno nel campionato Spagnolo, conducendo una campagna d'acquisti stellare condotta da Florentino Perez, che aveva da poco ottenuto la presidenza del club. Insieme ai vari Ronaldo, Benzema e Xabi Alonso, Perez scippa Kakà al Milan. L'idolo del tifo rossonero lascia Milano per 68 milioni di Euro. Il Barcellona, di tutta risposta, qualche mese dopo mette a segno una trattativa che si rivelerà poi una delle più clamorose della storia del calcio. Il luogo della spesa è sempre lo stesso, Milano. Ibrahimovic approda nella Catalogna carico di aspettative, per lui i Blaugrana versano nelle casse nell'Inter 60 milioni e cedono il cartellino di Eto'o (sotto)valutato 20 milioni all'incirca. 

Scherzo del destino: l'anno seguente i gironi della Champions mettono contro le protagoniste di questi scambi: Real Madrid contro Milan e Barcellona contro Inter: passato contro presente di Kakà e Ibrahimovic. 
Finisce la Champions, i nerazzurri ripetono l'impresa del Barcellona proprio a spese dei catalani, che avevano affrontato ed eliminato in semifinale: è Triplete anche per l'Inter di Mourinho. 
Archiviata la stagione dei club, quella stessa estate c'è il Mondiale in Sudafrica. L'Italia è la nazione detentrice del trofeo, ma con una magra figura abbandona la competizione ai gironi. Chi vincerà il Mondiale? Risposta esatta, la Spagna. La Roja mette a segno un bis coi fiocchi: Europeo e Mondiale. 
Passano due anni, ecco gli Europei.  Ancora scherzo del destino, Italia e Spagna nello stesso girone. Le due squadre si incontrano nella prima partita e finiscono per pareggiare 1-1.
E' il 1 Luglio 2012, finale degli Europei. L'Italia sbalordisce tutti ed arriva fino a lì, la Spagna sembra arrivarci di diritto. Dopo un Europeo disputato al di sotto delle sue possibilità la Roja chiude il cerchio e si conferma la più forte: batte gli azzurri per 4-0 nella finale di Varsavia. Europeo-Mondiale-Europeo, ecco il Triplete anche a livello nazionale.
Ecco la data di oggi: 27 Giugno 2013. Italia contro Spagna, ancora una volta. L'Italia di oggi è una squadra diversa da quella che vorrebbe la tradizione azzurra, che ha sempre visto nella retroguardia il suo punto più forte. Ad oggi la Confederation Cup ci ha sbattuto in faccia la realtà: 8 goal subiti in 3 partite, numeri disastrosi per una squadra che ha il carattere giusto per vincere, ma che tatticamente fa fatica a trovare una quadratura. L'impeto di Giaccherini, l'estro di Pirlo, la decisione di De Rossi e la tecnica di Balotelli hanno portato avanti la nazionale, che però stasera non potrà contare su tutti questi punti. Gli infortuni ci danno un Pirlo "mezzo servizio" e Balotelli che vedrà la partita da casa sua a Milano. Prandelli sceglie Gilardino e si affida alla sua esperienza e freddezza per pungere gli spagnoli, sempre più devastanti. 
Gli uomini più in forma della Spagna sono senza dubbio Jordi Alba e Torres. Il terzino del Barcellona interpreta bene sia la fase difensiva che quella offensiva, lo dimostra la doppietta contro la Nigeria. Torres è implacabile, smbra essere ritornato ai livelli di Liverpool. 
Vediamo allora come scenderanno in campo le due squadre:
Prandelli opta per il 3-5-2:  la presenza di Buffon fra i pali è scontata, così come quella della scelta dei tre difensori che saranno Barzagli, Bonucci e Chiellini a chiudere una difesa in blocco Juve. A centrocampo, da destra a sinistra troviamo Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini. In avanti a sopresa Candreva farà da sostegno a Gilardino.
Del Bosque non abbandona le sue idee tattiche: 4-2-3-1 solido: Casillas fra i pali con Alba, Arbeloa, Pique e Ramos. Centrocampo tutto in blaugrana con Busquets, Iniesta, Xavi, Fabregas e Pedro. Unica punta el Nino del Chelsea Fernando Torres. 
L'Italia crede in una vittoria che sarebbe una piccola rivincita, crediamoci anche noi.
Paolo Mormile


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