In questo periodo, poi, la lotta si è fatta cruenta: i due mesi di cortisone massiccio pre e post operazione al naso, con relativa lievitazione da liquidi trattenuti hanno dato un colpo micidiale ai miei freni inibitori: a me il cortisone porta fame già se è un milligrammo, figurarsi se la dose è 70 mg...
Subito dopo sono arrivate le feste di Natale... e che ve lo dico a fare quanto sono diventata...
Fare una dieta restrittiva non mi è riuscito: quando ho provato a privarmi di pane, frutta e alimenti saporiti il mio io si è ribellato: ma come, ti sei operata e mò che senti i gusti ci rinunci? Insomma, dopo due giorni ho ripreso a mangiare ancora di più.
L'altra mattina, però, per le scale facevo una faticaccia a salire con le buste della spesa.
Basta, mi sono detta, adesso si va da un medico e vediamo di farci aiutare.
Sì, ma da chi?
Mi è venuta in mente un'amica che qualche anno fa diventò davvero magra e che, a me che la guardavo tra l'invidia e il compiacimento, raccontò che faceva un'alimentazione controllata ma non punitiva.
Stranamente, ho anche ricordato il nome del medico a cui si era rivolta; un segno del destino, mi sono detta, e ci sono andata.
Beh, io non so come andrà, ma di sicuro in questo momento era l'uomo mio: vi
Spero che funzioni, nel frattempo volete favorire? Stasera spaghetti al pomodoro!