....e il tempo scorre...

Creato il 24 novembre 2009 da Oldlonelywolfphotography @oldlonelywolf

....proprio così...Sembra ieri che affannosamente cercavo di raggiungere la mia prima vetta in Valnontey di 3500 mt...eppure sono gia' passati 13 lunghi anni...cosi come sembra ieri che passeggiavo a Parigi ai bordi della Senna con quella ragazza che sarebbe poi diventata mia moglie e invece sono passati 7 anni... e potrei continuare..ma vi annoierei...
Volete sapere cosa mi fa piu' paura? Si? Davvero ? Bhe allora ve lo dico....
Non e' la morte..non piu' di tanto...quella e' una "normale" conseguenza della vita; anche se tutti (me compreso) desideriamo che avvenga il piu' tardi possibile...
La cosa che realmente mi terrorizza e' rischiare di arrivare a quel fatidico giorno, voltarmi indietro, buttare uno sguardo alla mia vita oramai vissuta ed accorgermi di avere letteralmente buttato al vento minuti, ore, mesi, anni , momenti speciali e preziosi che non torneranno piu' e che avrei potete godere e invece ho lasciato che quei momento svanissero e si dissolvesse....
Ecco il mio incubo peggiore al quale cerco di porvi rimedio giorno dopo giorno....
Spesso mi ritrovo volutamente solo, mi concedo un piccolo break dal tram tram quotidiano, dal corri corri di tutti i giorni...anche solo per una mezz'ora al giorno, mentre faccio 4 passi dopo cena godendomi il panorama della Pianura Padana distesa sotto di me, davanti ai miei occhi che di notte vista da quassu' s'illumina tutte le sere come un meraviglioso presepe...
C'e' una meravigliosa canzone di Bob Dylan che s'intitola "Shooting Star" ( in italiano "Stella Cadente"). In questo brano stupendo c'e' una strofa splendida che dice "...L'altra notte ho visto una stella cadente, ed ho pensato a me. Se ero ancora lo stesso, se sono mai diventato quello che volevi io fossi...ho mancato il bersaglio oppure ho oltrepassato la linea che solo tu potevi vedere?...."
E molto facile alle volte mancare il bersaglio, cosi come e' ancora piu' facile oltrepassare quella famosa linea di cui parla Dylan che spesso non vediamo perche' troppo presi maledettamente dalla frenesia della vita quotidiana, dai nostri problemi che sembrano essere quelli piu' grandi del mondo ...dal nostro dannato egoismo...E non ci accorgiamo che vicino a noi abbiamo persone che ci stimano, ci vogliono bene e che vorrebbero un po' del nostro tempo cosi "tanto prezioso" per noi che ci dimentichiamo di tutto e soprattutto di tutti....
A 33 anni sto mettendo in discussione molte cose di me stesso, cose che mi sembravano talmente ovvie da neanche pensarci....su cui ora invece rifletto spesso...come il rapporto con gli altri, con la natura, con i colleghi di lavoro, il mio rapporto con Dio...
Si tende troppo spesso a giudicare gli altri per come vestono, per come parlano, per gli hobby che hanno,per quello in cui credono senza neanche conoscerli...poi pero' ci si rende conto troppo tardi che quelle persone giudicate cosi frettolosamente potevano essere dei tesori preziosi, da cui arricchirsi, da cui prendere esempio per la propria vita,....ma invece gettiamo al vento la queste meravigliose opportunita' che la Vita ci offre gratuitamente..ma spesso una volta sola nella nostra esistenza!
Lo sto notando particolarmente sul lavoro, ma anche in altri ambienti che mi circondano e che piu' o meno frequento.
"O stai al passo con gli altri o sei fottuto". E' questo in sintesi il "Light Motive" dei giorni nostri. Non importa quanto bastardo sei, quanto egoista sei...L'importante e' che tu stai al passo della massa, dentro alla massa, in simbiosi con la massa un tutt'uno con la massa...Cosi non rimarrai mai indietro e sarai sempre come dicono gli inglesi "Very Cool"! Ma e' proprio così....?
Io rispondo: "No Grazie!"
Preferisco essere me stesso, farmi le mie esperienze di vita, anche sbattendo forte il naso contro quelle porte che volutamente gli altri "very cool" ti sbattono in faccia, volgendo gli occhi a quella famosa "Stella Cadente" per guardarmi dentro, cercando di analizzare quello che sono e quello potrei essere con un po' piu' di buona volonta', non tanto sul fronte del lavoro, ma sul rapporto con gli altri...sforzandomi a tutti i costi anche nel turbinio della vita quotidiana e dei problemi di tutti i giorni di ascoltare la voce di quelle persone che spesso silenziosamente mi dicono " stai attento a non mancare il bersaglio, a non oltrepassare la linea", quella famosa linea di cui Dylan parlava nella sua canzone....
Vorrei arrivare in fondo alla mia esistenza e voltandomi indietro essere tutto sommato felice di come ho camminato con me stesso e con gli altri.Non vorrei tristemente constatare di avere perso i momenti piu' belli...che oramai a quel punto non potrebbero tornare piu'...