La seconda parte è il diario della nonna, che getta più luce sul racconto della superstite così come sul titolo del romanzo. Il topo, secondo uno dei miti sulla creazione, aveva chiesto a Dio il dono della risata, ma ben presto si era reso conto di quanto fosse miserabile questo dono: "... In un mondo dove i bambini devono essere nascosti [...] il caos non è un semplice "difetto" incidentale, ma un completo collasso del sistema. Il mondo deve essere distrutto dalle fondamenta e ricostruito fin dall'inizio". La nipote a sua volta racconta in classe la storia della nonna e innesca una catena di eventi che risuonerà per decenni a venire.
Nella terza parte viene pubblicata su Internet una raccolta di poesie sulla leggenda della bambina e il topo.
Nella quarta parte, ambientata nel 2099, un antropologo decide di approfondire gli studi sulle origini del diffuso mito della "bambina e del topo". Questo capitolo è anche una riflessione sulla natura della memoria - la sua presenza persistente nella coscienza dell'uomo, i suoi effetti incontrollabili, la possibilità della speranza: "Una cicatrice storica non garantisce infatti che eventi orribili non si ripeteranno; l'esistenza della memoria può, tuttavia, concedere qualche speranza".
La quinta parte è il diario del prete che salva la bambina dal campo di concentramento e che, nel tentativo di ristabilire la speranza e la fede in Dio e nell'umanità, scopre di avere perso le sue speranze.
E il topo rise è stato apprezzato in tutto il mondo per il suo uso di tecniche narrative non convenzionali, ed è divenuto presto un paradigma per illustrare le possibilità di esplorare l'atto stesso della memoria. Come possiamo raccontare le nostre storie più dolorose? E queste si modificano nel raccontarle? E chi le ascolta, nel riferirle le modifica a sua volta? E' l'arte l'unico strumento per trasferire da una persona a un'altra la memoria delle emozioni?
30 GENNAIO
ore 18:00
Roma
Casa delle Letterature
Piazza dell'Orologio 3.
Lia Levi e Furio Colombo presentano il romanzo
E IL TOPO RISE
di Nava Semel
edizioni Atmosphere
Traduzione di Elisa Carandina
Sarà presente l'autrice.
Tradurrà l'intervento dell'autrice Olga Dalia Padoa