E’ in arrivo una nuova crisi come quella del 2008: “Sarà la fine dell’ Eurozona”

La crisi del 2008 è stata appena superata, ma i mercati non lasciano respiro. E’ stata infatti prevista una crisi finanziaria mondiale come quella del 2008

“Vendete tutto, a parte i titoli sicuri come i buoni del tesoro più affidabili”

Queste le parole degli analisti di Royal Bank of Scotland. L’allarme lanciato, dopo una crisi come quella innescata nel 2008 e appena superata, fa tremare le gambe. Secondo gli analisti, infatti, quello in corso sarà un anno catastrofico: i listini cadranno fino al 20% e il prezzo del petrolio scenderà fino ai 16 dollari al barile. E’ necessario attrezzarsi per tempo; questo è il consiglio della Bank of Scotland. “Non si tratta di rendimento sul capitale investito, ma di rientro del proprio capitale. In una sala affollata, le uscite di emergenza sono strette”

Photo credit: Jonathan Gross via Foter.com / CC BY-ND

Il Guardian riporta le parole di Albert Edwards, analista di Socitètè Gènèrale: “La crisi finanziaria si sta risvegliando. Sarà grave come quella del 2008 ed è destinata ad essere molto brutta”. Queste sono le areole riportate durante una conferenza tra analisti, tenutasi martedì a Londra.

I primi segnali sarebbero già stati dati. Dai primi giorni dell’anno, infatti, il petrolio registra nuovi minimi e i listini cominciano la loro discesa. In arrivo una nuova ondata di deflazione proveniente dai Paesi emergenti e le banche centrali non sono inconsapevoli dei pericoli in arrivo. “Può andare ancora peggio. Le valute dei Paesi emergenti sono in caduta libera, il settore privato americano sta per essere schiacciato dal rafforzamento del dollaro“.

Secondo Edwards si stanno ripetendo le dinamiche della crisi precedente, con il prezzo del dollaro in aumento quanto lo Yen all’inizio degli anni ’90; la stessa ragione che portò la Cina in deflazione causando problemi di solvibilità sulle banche.

La crisi in arrivo potrà avere un impatto devastante sul continente europeo: “Se l’economia tornerà in recessione sarà la fine per l’Eurozona”, conclude l’analista.

S.C.

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