Allora, il senso è che non è vero che per l’Inghilterra da un punto di vista prettamente tecnico (e risultato a parte, va da sé) non è venuto nulla di positivo dal match con l’Italia. Alex Corbisiero, ad esempio, è uno dei pochi che è riuscito a contrastare il continuo lavoro illegale di Castrogiovanni nel legare le braccia dell’avversario. La sua tattica di scivolare continuamente verso l’esterno della spalla destra del pilone azzurro è riuscita nell’intento di annullare l’azzurro “distruttore di mischie”.
Queste parole le ha scritte Brian Moore, commentatore del telepgraph, e assomigliano moltissimo alle critiche mosse da Graham Henry allo stesso Castro dopo Italia-Nuova Zelanda del 2009, quando il nostro numero 3 aveva annullato e umiliato il suo dirimpettaio Crockett. Ora, che in prima linea le cose non vadano sempre come vorrebbero i manuali mi pare una ovvietà, ma da qui ad accusare Castro di giocare illegalmente in maniera scientifica, beh, ce ne passa.
Poi, magari, quel “distruttore di mischie” finale è un complimento. Magari. Io almeno lo leggo così.