© Fulvio Bortolozzo
È una smisurata pazienza, la loro, o una disperazione senza fine? Cosa aspettano, o cosa hanno da aspettare? In quale tempo sono immersi? In quello della specie, sottratto alla corsa delle ore che precipitano dalla nascita alla morte dell'individuo? O nel tempo delle ere geologiche che sposta i continenti e rassoda la crosta delle terre emerse? O nel lento raffreddarsi dei raggi del sole? Il pensiero d'un tempo fuori dalla nostra esperienza è insostenibile.
Italo Calvino, Palomar.