E' stato infatti messo in commercio la scorsa estate dalla Rapid Fire Marketing, ditta californiana specializzata nella produzione di inalatori a vapore. Se negli Usa è già boom, lo sbarco oltreoceano è atteso entro l'anno.
Ovviamente la “canna elettronica” potrà essere commercializzata solamente in quei paesi nei quali già ora è consentito l'uso legale di cannabis a fini ricreativi: dovrebbero essere nella lista Olanda, Portogallo, Spagna, Australia e Bangladesh. A causa della legislazione in materia, l'Italia rimarrebbe comunque esclusa da questo promettente mercato.
Il funzionamento è molto semplice, simile a quello dell'e-cigarette (che proprio in questi giorni in Italia è stata proibita ai minori di 18 anni): non ci sono pulsanti da premere, basta tirare. Uno speciale sistema controllato da un microprocessore mantiene la corretta temperatura necessaria per vaporizzare i concentrati di cannabis. Niente fumi o prodotti di combustione, solo vapori.
Milioni di amanti della cannabis aspettano ora di conoscere quale sarà il prezzo europeo di questa rivoluzionaria invenzione. Per ora dovranno accontentarsi di ordinarla via posta da uno di questi stati Americani: Alaska, Arizona, California, Colorado, Connecticut, Delaware, District of Columbia, Hawaii, Maine, Massachusetts, Michigan, Montana, Nevada, New Jersey, New Mexico, Oregon, Rhode Island, Vermont e Washington.
Maggiori info? https://twitter.com/RapidFireMktg